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Giolfi, Antonio

Nome
Nome:
Antonio
Cognome:
Giolfi
Nome completo
Giolfi, Antonio
Nascita
Luogo di nascita:
Genova
Data di nascita:
1721
Morte
Luogo di morte:
Genova
Data di morte:
2 dicembre 1796
Occupazione
Incisore e pittore
Identificativo di origine
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Data (da)
01/01/1721
Data (a)
02/12/1796
Descrizione

Antonio Giolfi, nato a Genova nel 1721 e morto nella stessa città nel 1796, è stato un incisore e pittore italiano membro dell'Accademia Ligustica.

Biografia

L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il quale "istruì alcuni discepoli: niuno però così continuamente sotto lui perseverò, come il vivente Antonio Giolfi, che perciò ebbe comodo di coltivarvi i suoi talenti".

Come il maestro Giolfi divenne, in data imprecisata, abate.

Nel 1749 Giolfi firmò e datò la Storia d'Alessandro Magno in collezione privata, unico punto fermo nella sua limitata produzione pittorica.

All'Accademia ligustica di belle arti, fondata nel 1751, figurò in qualità di accademico di merito per la classe di pittura; in seguito fu segretario (1752) e poi direttore della Scuola di pittura tra il 1756 e il 1760.

Nel 1769 Giolfi pubblicò, dedicandola a Giuseppe Doria e a suo padre Giovanni Francesco morto prematuramente, la sua opera più nota: Raccolta di diverse vedute della città di Genova e delle principali sue parti e fabbriche, composta da venti acqueforti eseguite in collaborazione con i toscani Giuseppe Torricelli per la stesura preparatoria, Gian Lorenzo Guidotti (autore di alcune tavole per la seconda edizione dell'Encyclopédie) per l'incisione, oltre a Giuseppe Riviera per l'esecuzione dei disegni delle due tavole di San Pier d'Arena e della Villa Doria a Fassolo e ai Chiesa Tessera, autori di quattro lastre. Giolfi scelse e diresse i collaboratori limitandone talvolta l'invenzione e il disegno.

Nonostante le debolezze e le incongruenze prospettiche, la raccolta, progettata quasi come un album, rappresentò un'iniziativa nuova per Genova.

Stampe