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L'attore Arashi Sangorō II nella parte femminile di Tomoe-gozen si guarda allo specchio, nel dramma "Kaeri Kiso kigoto no hatsumono" e nel "jōruri" a esso collegato, "Nishiki shiku iro no Yoshinaka"

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
OGT
OGTD:
Hoso-e
Autore (AUT)
AUTR:
inventore, disegnatore
AUTM:
bibliografia,firma
AUTN:
Katsukawa, Shunshō
AUTA:
1726-1793
Codifica iconclass (DESI)
48C85211
Indicazioni sul soggetto (DESS)
Personaggi: Arashi Sangorō II. Oggetti: specchio; mobiletto da toeletta.
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
La stampa illustra una scena dal dramma "Kaeri Kiso kigoto no hatsumono" rappresentato dalla compagnia Ichimura nel novembre del 1773 e mostra la rara interpretazione di un ruolo femminile da parte di Arashi Sangorō II (1732-1803). La scena si svolte all'interno: sullo sfondo di una parete decorata con un doppio fregio a spirale quadrata, una giovane è intenta a controllarsi l'elaborata acconciatura, alzando uno specchio con la mano destra e guardando in basso verso un secondo specchio posato sul mobiletto da toeletta deposto sul tatami. La sua veste è decorata con emblemi tondi a tre virgole "mitsu tomoe", allusione al nome del personaggio Tomoe-gozen.
Identificazione (SGTI)
Ritratto dell'attore Arashi Sangorō II nel ruolo di Tomoe-gozen
Titolo (SGTT)
L'attore Arashi Sangorō II nella parte femminile di Tomoe-gozen, stante, si guarda allo specchio, nel dramma "Kaeri Kiso kigoto no hatsumono" e nel "jōruri" a esso collegato, "Nishiki shiku iro no Yoshinaka"
Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
INVN:
S-831
DTZ
DTZG:
XVIII
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTM:
bibliografia
ADT:
Epoca: An'ei | Data: 1773
DTSI:
1773
DTSV:
ca
DTSF:
1773
DTSL:
ca
MTC
MTC:
Nishiki-e
MTC:
carta giapponese
Notizie storico-critiche
Arashi Sagorō II in questa particolare circostanza dovette sostituire l'onnagata Azuma Tōzō I. Attore specializzato in ruoli maschili da protagonista (tachiyaku), Sangorō II era alquanto versatile, bravo anche nelle parti danzate (shosagoto), in quelle di "amoroso" (wagoto) e di "schiavo d'amore" (yatsushigata).