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La nube purpurea

Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
OGT
OGTD:
Fumetto
Autore (AUT)
AUTN:
Battaglia, Dino
AUTA:
Venezia, 1º agosto 1923 – Milano, 4 ottobre 1983
AUTR:
disegnatore
Titolo dell'opera (SGTT)
La nube purpurea
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
302 - 304 - 305 - 306 - 307 - 309 - 310 - 311 - 312 - 313 - 314
INVN:
315 - 316 - 317 - 318 - 319 - 320 - 321
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTSI:
1950
DTSV:
ca.
DTSF:
1983
DTSL:
ca.
Materiali/allestimento (MTC)
Materiali, tecniche, strumentazione (MTCI):
inchiostro su carta
Notizie storico-critiche (NSC)
Il fumetto prende ispirazione dal romanzo fantascientifico "La nube purpurea" di Matthew Phipps Shiel del 1901, che racconta della quasi estinzione dell'umanità per via di una nube venefica. È considerato tra le prime opere di fantascienza apocalittica: Adam Jeffson, giovane dottore inglese, viene convinto a partecipare ad una spedizione per raggiungere il polo Nord. Una volta raggiunto accadono terribili avvenimenti, ed una strana nube purpurea finisce per uccidere l'intero genere umano. Nel corso del viaggio di ritorno Adam capisce che il genere umano è estinto, e torna a Londra e come preso da un diabolico impeto la incendia. In seguito si trasferisce in Francia e continua la sua furia piromane. Un giorno, spinto da un'illuminazione, decide di costruire il più magnifico tempio-palazzo della storia. Concluso il palazzo sull'isola di Imbro, decide di recarsi a Istanbul, che incienderà, ma sulla strada del ritorno Adam incontra l'ultima donna dell'umanità.