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Ballate popolare. La sorella crudele

Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
OGT
OGTD:
illustrazione
Autore (AUT)
AUTN:
Toppi, Sergio
AUTA:
Milano, 11 ottobre 1932 – Milano, 21 agosto 2012
AUTH:
00001429
AUTR:
disegnatore
Descrizione dell'opera (DESO)
Tavola in bianco nero con figura femminile e un arco al suo fianco.
Titolo dell'opera (SGTT)
Ballate popolari. La sorella crudele
Identificazione del soggetto (SGTI)
Ritratto di figura femminile con arpa.
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
62
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTSI:
1960
DTSV:
ca.
DTSF:
1990
DTSL:
ca.
Materiali/allestimento (MTC)
Materiali, tecniche, strumentazione (MTCI):
inchiostro su carta
Notizie storico-critiche (NSC)
L'illustrazione prende ispirazione da una ballata medievale inglese. La storia narra di due sorelle, una bionda e una dai capelli neri. Un cavaliere le corteggiò entrambe, sebbene amasse solo la bionda. La sorella, gelosa, invitò l'altra a passeggiare sulle scogliere per veder passare le navi e, presala per mano, la gettò nel vuoto. Il corpo venne trovato da due menestrelli mentre camminavano sulla riva: con le sue ossa fecero un'arpa dal suono così melodioso da commuovere anche le pietre, e con i suoi capelli fecero le corde. Si recarono poi al palazzo del padre per suonare al matrimonio tra il cavaliere e la sorella dai capelli neri. Ma quando poggiarono l'arpa su una pietra, questa cominciò a suonare da sola. La prima corda accusò la sorella dai capelli neri di aver ucciso la sorella bionda; al suono della seconda corda la sposa si sedette terrorizzata; al suono della terza la sorella cadde in terra morta.

Opere d'arte contemporanee