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Takasago

OGT
OGTD:
Surimono
Autore (AUT)
AUTR:
inventore, disegnatore
AUTM:
firma,analisi stilistica
AUTN:
Totoya, Hokkei
AUTA:
1780-1850
AUTH:
00001505
Codifica iconclass (DESI)
Soggetto non rilevato
Indicazioni sul soggetto (DESS)
Personaggi: uomo anziano, donna anziana. Elementi naturali: sole nascente. Animali: gru; tartaruga. Oggetti: scopa.
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
La stampa, relativa al Capodanno, raffigura la storia di Takasago. La leggenda narra di un monaco che, giunto a Takasago nella Prefettura di Hyōgo, incontra una coppia di anziani intenti a spazzare sotto i pini. ll monaco inizia a recitare una poesia che narra la storia di Takasago e Suminoe, la coppia di pini che secondo la leggenda è destinata a rimanere insieme per sempre. A quel punto i due anziani rivelano al monaco di essere proprio Takasago e Suminoe, gli spiriti dei pini gemelli, destinati a crescere insieme per sempre. La gru, pino e sole nascente sono un simbolo legato all’anno nuovo e la gru in particolare al matrimonio: è infatti un motivo molto ricorrente nei kimono da sposa, in quanto si tratta di un animale che rimane fedele tutta la vita al proprio compagno. Inoltre, secondo un’usanza giapponese, fare 1000 gru di carta aiuta ad esaudire un desiderio importante; infatti, molto spesso sono presenti collane con origami di gru fuori dai templi. Il sole nascente è simbolo di rinnovato inizio e costanza. Il pino, essendo un albero sempreverde è indice di longevità e perseveranza. Non è visibile nella stampa ma la leggenda ne è un chiaro rimando, associati alla coppia di anziani, rappresentano perseveranza e armonia coniugale. Poiché i pini simboleggiano l'eternità e la longevità, i pini Aioi sono particolarmente simbolici di armonia e longevità. Altro elemento presente è la tartaruga con alghe pendenti dal guscio; si tratta di tartarughe millenarie ,simbolo di longevità e fortuna , chiamate “minogame” (蓑亀). Questa parola è composta dai kanji “kame” (亀) che significa tartaruga, e “mino” (蓑), un tipico vestiario giapponese realizzato in paglia di riso , che può essere realizzato sia per coprire tutto il corpo che solamente una parte, come una sorta di impermeabile in caso di neve o pioggia. Per quanto riguarda le tartarughe, la parola “mino”(蓑) si riferisce al fatto che sembrino anch’esse indossare un vestito.
Identificazione (SGTI)
Leggenda del Takasago
Titolo (SGTT)
Takasago
Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
INVN:
S-626
INVD:
1898
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1820
DTSF:
1820
MTC
MTC:
Karazuri
MTC:
oro, argento, goffrato
MTC:
carta giapponese- xilografia
Notizie storico-critiche
I pini "Aioi no Matsu" sono sparsi in tutto il Giappone, ma il pino del Santuario di Takasago nella città di Takasago, nella prefettura di Hyogo , è particolarmente famoso. Secondo il Santuario di Takasago a Takasago, nella Prefettura di Hyōgo, infatti, da quando è stato fondato il santuario shintoista esistono questi pini gemelli (aioi no matsu) collocati al suo interno, una coppia di alberi chiamati rispettivamente Jō (尉 "vecchio") e Uba (姥 "vecchia") che simboleggiano l’armonia coniugale e la longevità.