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Hyakki yagyō (serie "Parata notturna dei cento demoni")

Tipologia (OGTT)
libro stampato
OGT
OGTD:
libro illustrato
Autore (AUT)
AUTR:
inventore, disegnatore
AUTM:
firma,bibliografia
AUTN:
Toriyama Sekien
AUTA:
1712-1788
Codifica iconclass (DESI)
soggetto non rilevato
Indicazioni sul soggetto (DESS)
elementi naturali: alberi, mare, sole, fuoco, vento elementi fantastici: yōkai figure umane: sporadiche persone animali: uccelli, ragni oggetti: case, lanterne, vasellame vario, paraventi, navi, katane
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
I quattro libri fanno parte di una serie nota come "Hyakki Yagyō (百鬼夜行 lett. "La parata notturna dei cento demoni"), iniziata a pubblicare nel 1776. Articolato come un vero e proprio bestiario di yōkai (妖怪), ogni libro presenta illustrazioni dettagliate di queste creature con nome e, alcune, anche un breve commento dell'autore per spiegarne la natura (dal II libro). I libri, a loro volta, sono divisi in tre volumi seguendo lo onmyōdō (陰陽道 la via dello yin e yang), un misto di occultismo e scienze naturali che si basa sulla filosofia cinese, il quale divide gli yōkai in base alle loro manifestazioni e gli elementi che li caratterizzano. Il I libro Gazu hyakki yagyō (画図百鬼夜行 lett. "La parata notturna illustrata dei cento demoni") è diviso nei volumi yin (陰), yang (陽) e kaze (風 vento). Il secondo libro Konjaku gazu zoku hyakki (今昔画図続百鬼 lett. "Cento demoni del presente e del passato illustrati") è diviso in ame (雨 pioggia), tsugomori (晦 oscurità) e mei (明 luce). Del III libro Konjaku Hyakki Shūi (今昔百鬼拾遺 "Supplemento ai cento demoni del presente e del passato"), segnato nella nostra catalogazione come il IV, abbiamo solo il terzo volume ame (雨 pioggia), mentre mancano il primo kumo (雲 nuvola) e il secondo (霧 nebbia). Infine, del IV libro Gazu Hyakki Tsurezure Bukuro (画図百器徒然袋 "La borsa illustrata dei cento demoni casuali"), segnato nella nostra catalogazione come III, abbiamo il secondo volume chū (中 mediano). Particolarità di quest'ultimo libro, come è stato raccontato dallo stesso autore, è che le creature rappresentate sono frutto della sua stessa fantasia, modellate su elementi letterari ricavati dalla lettura del Tsurezuregusa (徒然草), una raccolta di varie prose scritta dal monaco Yoshida Kenkō nel XIV secolo, e da elementi visivi presenti nell'emakimono Hyakki yagyō emaki (百鬼夜行絵巻). A sostegno di questa affermazione, ogni yōkai qui contenuto è terminato dalla dicitura "yume no uchi ni omoinu" (pensati dentro un sogno).
Identificazione (SGTI)
Quattro volumi che trattano di vari yōkai
Titolo (SGTT)
Hyakki yagyō (百鬼夜行 "La parata notturna dei cento demoni")
Soggetto (SGT)
Titolo proprio (SGTP):
Gazu Hyakki Yagyō (libro I) Konjaku Gazu Zoku Hyakki (libro II) Konjaku Hyakki Shūi (libro III) Gazu Hyakki Tsurezure Bukuro (libro IV)
Titolo della serie di appartenenza (SGTS):
Hyakki yagyō
Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
INVN:
LI-40
INVD:
1898
DTZ
DTZG:
XVIII
Editori stampatori (EDT)
EDTN:
Naganoya Kankichi
EDTR:
editore- stampatore
EDTE:
1776
EDTL:
Ise
EDTN:
Naganoya Kankichi
EDTR:
editore- stampatore
EDTE:
1779
EDTL:
Ise
EDTN:
Enshuya Yashichi
EDTR:
editore- stampatore
EDTE:
1781
EDTL:
Kyōto, Izumoji Izuminojō
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTM:
bibliografia
DTSI:
1776
DTSF:
1784
MTC
MTC:
inchiostro su carta
MTC:
carta- xilografia
Notizie storico-critiche
Il titolo della serie, così come i contenuti dei libri, fa riferimento ad un'antica credenza che si è diffusa sin dall'epoca Heian (794-1185) col nome di hyakki yagyō (百鬼夜行 lett. "La parata notturna dei cento demoni"). Secondo questa leggenda, ogni anno nelle notti d'estate, nelle strade compare una parata di yōkai che toglie la vita a chiunque la veda. Gli yōkai sono, infatti, creature sovrannaturali che hanno varia natura: il loro nome è formato da yō (妖 apparizione) e kai (怪 mistero) ed è traducibile come "spettro" o "demone". Essi presentano poteri propri e possono assumere varie forme da fenomeni naturali, oggetti, piante a persone o animali, alcuni hanno anche capacità di mutaforma (come le kitsune 狐 o i bakemono 化け物). Sebbene alcuni yōkai, come gli ōni (鬼), siano dei veri e propri demoni e perciò pericolosi per gli esseri umani, altri sono semplicemente dispettosi (come il tanuki 狸) o cambiano carattere a seconda di come vengono trattati (come i tengu 天狗). Sono moltissime le storie in Giappone che parlano di queste creature e dei loro incontri con gli esseri umani, tanto che esistono tutt'ora riti di purificazione, sutra o amuleti dello onmyodō che servono per esorcizzarli o proteggersi da essi. In epoca Edo i racconti del sovrannaturale (kaidan mono 怪談物) con al centro mostri, fantasmi e yōkai stavano vivendo il loro massimo splendore, grazie all'inquietante gioco dello Hyakumonogatari kaidankai (百物語怪談会 lett. insieme di cento racconti fantastici) e del nishiki kage-e (錦影絵 teatro d'ombra), un particolare intrattenimento che prevedeva l'uso della lanterna magica con immagini di yōkai proiettate al buio.