Diseredamento e cacciata di Genta Kagesue
- OGT
- Autore (AUT)
-
AUTR:
- inventore, disegnatore
-
AUTM:
- firma
-
AUTN:
- Katsukawa Shunshō
-
AUTA:
- 1726-1792
- Indicazioni sul soggetto (DESS)
- Figure umane:
Genta Kagesue in piedi, narrante la sua vicenda
Heiji Kagetaka seduto a terra, con espressione maligna e spada in mano
Chidori, dama compagna della madre, presente alla scena
Elementi iconografici:
Shōji (pannello scorrevole) sullo sfondo
Mon di famiglia Kajiwara sulle vesti (due frecce affiancate)
Spade tradizionali samurai
Atmosfera:
Tesa e drammatica, con conflitto familiare e minaccia di seppuku
Rappresentazione intensa di dinamiche di onore e lealtà nella cultura samurai
- Indicazioni sull'oggetto (DESO)
- La stampa rappresenta una scena drammatica dell’atto secondo del dramma Hiragana Seisuiki, intitolata "Senjin Mondo no dan", incentrata sul diseredamento e la cacciata di Genta Kagesue, figlio primogenito di Kajiwara Kagetoki.
La vicenda narra che Kajiwara, generale originariamente degli Heike (Taira) e poi passato ai Genji (Minamoto), condanna Genta Kagesue a favore del secondogenito Heiji Kagetaka, perché Genta non riuscì ad arrivare per primo sulla riva opposta del fiume Uji nella battaglia contro Kiso Yoshinaka. Tuttavia, Genta si fece sorpassare da Takatsuna per un debito di gratitudine verso di lui, che aveva salvato la vita di suo padre.
Nella scena, Genta Kagesue è in piedi al centro, sullo sfondo di uno shōji (pannello scorrevole), mentre racconta gli eventi della battaglia. Il fratello Heiji Kagetaka, dall’espressione cattiva, è seduto a terra stringendo una spada e lo interrompe malignamente, rimproverandolo per non aver mantenuto la promessa e invitandolo al seppuku (rito suicida). La discussione si svolge alla presenza di Chidori, dama di compagnia della madre Enju, che ha salvato Genta dal suicidio e lo accompagna nell’esilio.
Entrambi i fratelli portano sulle vesti il mon della famiglia Kajiwara, rappresentato da due frecce affiancate, simbolo della loro discendenza e legame tribale.
- Identificazione (SGTI)
- raffigurante il diseredamento di Genta Kagesue contestato da suo fratello Heiji Kagetaka, con la presenza della dama Chidori, in un contesto di forte tensione familiare e simbolismo samurai.
- Titolo (SGTT)
- Diseredamento e cacciata di Genta Kagesue
- Soggetto (SGT)
-
Titolo della serie di appartenenza (SGTS):
- Hiragana Seisuiki (Hiragana Genpei Seisui-ki), dramma storico jidai-mono rappresentato per la prima volta nel 1739, scritto da Takeda Izumo, Miyoshi Shoraku e Asada Kakei. La serie comprende otto fogli chūban che illustrano episodi del dramma, databi
- Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
- DTZ
- Cronologia (DT)
-
DTZS:
- metà/fine
-
DTM:
- analisi stilistica
-
ADT:
- periodo Edo
-
DTSI:
- 1775
-
DTSV:
- ca
-
DTSF:
- 1775
-
DTSL:
- ca
- MTC
- Tipo scheda (TSK)
- S
- Livello ricerca (LIR)
- P
- Codice univoco (NCT)
-
Codice regione (NCTR):
- 07
- Ente schedatore (ESC)
- C010025
- Ente competente (ECP)
- S236
- OGT
- Identificazione (SGTI)
- raffigurante il diseredamento di Genta Kagesue contestato da suo fratello Heiji Kagetaka, con la presenza della dama Chidori, in un contesto di forte tensione familiare e simbolismo samurai.
- Titolo (SGTT)
- Diseredamento e cacciata di Genta Kagesue
- Soggetto (SGT)
-
Titolo della serie di appartenenza (SGTS):
- Hiragana Seisuiki (Hiragana Genpei Seisui-ki), dramma storico jidai-mono rappresentato per la prima volta nel 1739, scritto da Takeda Izumo, Miyoshi Shoraku e Asada Kakei. La serie comprende otto fogli chūban che illustrano episodi del dramma, databi
- Localizzazione geografico-amministrativa attuale (PVC)
-
Stato (PVCS):
- Italia
-
Regione (PVCR):
- Liguria
-
Provincia (PVCP):
- GE
-
Comune (PVCC):
- Genova
- Collocazione specifica (LDC)
-
LDCT:
- museo
-
LDCQ:
- civico
-
Denominazione (LDCN):
- Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
-
Denominazione spazio viabilistico (LDCU):
- Piazzale Giuseppe Mazzini, 4
-
Denominazione raccolta (LDCM):
- Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
- Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
- DTZ
- Cronologia (DT)
-
DTZS:
- metà/fine
-
DTM:
- analisi stilistica
-
ADT:
- periodo Edo
-
DTSI:
- 1775
-
DTSV:
- ca
-
DTSF:
- 1775
-
DTSL:
- ca
- Autore (AUT)
-
AUTR:
- inventore, disegnatore
-
AUTM:
- firma
-
AUTN:
- Katsukawa Shunshō
-
AUTA:
- 1726-1792
- MTC
- Misure (MIS)
-
Unità (MISU):
- cm
-
Altezza (MISA):
- 25
-
Larghezza (MISL):
- 19,2
- FRM
- Stato di conservazione (STC)
-
Stato di conservazione (STCC):
- buono
-
Indicazioni specifiche (STCS):
- Il foglio probabilmente tagliato di circa 2 cm sul margine destro con figure incomplete
- Indicazioni sul soggetto (DESS)
- Figure umane:
Genta Kagesue in piedi, narrante la sua vicenda
Heiji Kagetaka seduto a terra, con espressione maligna e spada in mano
Chidori, dama compagna della madre, presente alla scena
Elementi iconografici:
Shōji (pannello scorrevole) sullo sfondo
Mon di famiglia Kajiwara sulle vesti (due frecce affiancate)
Spade tradizionali samurai
Atmosfera:
Tesa e drammatica, con conflitto familiare e minaccia di seppuku
Rappresentazione intensa di dinamiche di onore e lealtà nella cultura samurai
- Indicazioni sull'oggetto (DESO)
- La stampa rappresenta una scena drammatica dell’atto secondo del dramma Hiragana Seisuiki, intitolata "Senjin Mondo no dan", incentrata sul diseredamento e la cacciata di Genta Kagesue, figlio primogenito di Kajiwara Kagetoki.
La vicenda narra che Kajiwara, generale originariamente degli Heike (Taira) e poi passato ai Genji (Minamoto), condanna Genta Kagesue a favore del secondogenito Heiji Kagetaka, perché Genta non riuscì ad arrivare per primo sulla riva opposta del fiume Uji nella battaglia contro Kiso Yoshinaka. Tuttavia, Genta si fece sorpassare da Takatsuna per un debito di gratitudine verso di lui, che aveva salvato la vita di suo padre.
Nella scena, Genta Kagesue è in piedi al centro, sullo sfondo di uno shōji (pannello scorrevole), mentre racconta gli eventi della battaglia. Il fratello Heiji Kagetaka, dall’espressione cattiva, è seduto a terra stringendo una spada e lo interrompe malignamente, rimproverandolo per non aver mantenuto la promessa e invitandolo al seppuku (rito suicida). La discussione si svolge alla presenza di Chidori, dama di compagnia della madre Enju, che ha salvato Genta dal suicidio e lo accompagna nell’esilio.
Entrambi i fratelli portano sulle vesti il mon della famiglia Kajiwara, rappresentato da due frecce affiancate, simbolo della loro discendenza e legame tribale.
- Iscrizioni (ISR)
-
ISRC:
- firma
-
ISRL:
- giapponese
-
ISRS:
- xilografica
-
ISRT:
- ideogrammi
-
ISRP:
- in basso a sinistra
-
ISRI:
- Firma corsiva "Shun" in basso
- Condizione giuridica (CDG)
-
Indicazione generica (CDGG):
- proprietà Ente pubblico territoriale
-
Indicazione specifica (CDGS):
- Comune di Genova
- Citazione completa (BIL)
- Brea-Kondo 1979, cat. 275, pp. 228/231
- Specifiche di accesso ai dati (ADS)
-
Profilo di accesso (ADSP):
- 1
-
Motivazione (ADSM):
- scheda contenente dati liberamente accessibili
- Compilazione (CMP)
-
Data (CMPD):
- 2025
-
Nome (CMPN):
- Davide Betti
- Referente scientifico (RSR)
- Canepari Aurora
- Funzionario responsabile (FUR)
- Canepari Aurora