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Balilla

Collezione Wolfsoniana
OGT
OGTD:
sculpture
OGTD:
scultura
Autore (AUT)
AUTR:
scultore
AUTM:
documentazione
AUTN:
Galletti, Guido
AUTA:
Londra, 1893 – Genova, 1977
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Scultura bronzea del Balilla, raffigurato nudo in posa classica, con il pugno sinistro sul fianco.
Codifica Iconclass (DESI)
61B2(BALILLA)11
DES
DESS:
figure: ragazzo
SGT
SGTI:
Balilla
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GX1993.215
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
secondo quarto
DTM:
documentazione
DTSI:
1931
DTSF:
1931
MTC
MTC:
bronzo
Notizie storico-critiche (NSC)
Nel 1926 venne istituita l’Opera Nazionale Balilla che, sotto la supervisione del Ministero dell’Educazione nazionale, aveva lo scopo di organizzare l’attività dei ragazzi dagli otto ai quattordici anni – chiamati appunto Balilla – in orario extrascolastico. Il nome Balilla derivava dal soprannome di un ragazzo genovese che, secondo la tradizione, scagliando una pietra contro alcuni soldati austriaci il 5 dicembre 1746, diede avvio alla vittoriosa insurrezione di Genova contro l’oppressore straniero. Di tale scultura è conservata una versione in marmo presso le Raccolte Frugone di Genova.
Con forte ispirazione michelangiolesca, con richiami al classicismo, ma anche al verismo ottocentesco, il linguaggio di Galletti di questi anni appare improntato, in conformità con la retorica fascista, ai modelli espressivi della cultura figurativa novecentista.