Nel dipinto sono raffigurati in primo piano, sullo sfondo di un paesaggio industriale, la moglie di Chini, Elvira, lo stesso artista con la tavolozza in mano, il cugino Chino Chini e un personaggio non identificato.
Codifica Iconclass (DESI)
31A72 : 31A71 : 25I43
DES
DESS:
architetture: fabbrica
SGT
SGTI:
edifici industriali
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GX1993.452
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTM:
documentazione
DTSI:
1901
DTSF:
1901
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
L’opera, che faceva parte di un trittico comprendente altri due dipinti, Il Parco e Fontana del parco, fu realizzata per commemorare l’ampliamento e la ristrutturazione della Manifattura Arte della Ceramica di Fontebuoni, al cui nome originario fu aggiunto quello della località nella quale, per volere del nuovo socio il conte Giustiniani, fu trasferito l’intero complesso. Non concordando tuttavia con l’indirizzo commerciale che il Giustiniani intendeva dare alla produzione, Chini abbandonò già nel 1904 l’azienda, che tre anni dopo fu costretta a chiudere.
Nel dipinto sono raffigurati in primo piano, sullo sfondo di un paesaggio industriale, la moglie di Chini, Elvira, lo stesso artista con la tavolozza in mano, il cugino Chino Chini e un personaggio non identificato.
Codifica Iconclass (DESI)
31A72 : 31A71 : 25I43
DES
DESS:
architetture: fabbrica
Notizie storico-critiche (NSC)
L’opera, che faceva parte di un trittico comprendente altri due dipinti, Il Parco e Fontana del parco, fu realizzata per commemorare l’ampliamento e la ristrutturazione della Manifattura Arte della Ceramica di Fontebuoni, al cui nome originario fu aggiunto quello della località nella quale, per volere del nuovo socio il conte Giustiniani, fu trasferito l’intero complesso. Non concordando tuttavia con l’indirizzo commerciale che il Giustiniani intendeva dare alla produzione, Chini abbandonò già nel 1904 l’azienda, che tre anni dopo fu costretta a chiudere.