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Vaso con levrieri

Collezione Wolfsoniana
OGT
OGTD:
vase
OGTT:
arredo
OGTD:
vaso
Autore (AUT)
AUTR:
manifattura italiana
AUTM:
documentazione
AUTB:
La Salamandra
AUTA:
Perugia
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Impreziosita dalla tinta turchese a smalto, la struttura del vaso presenta un corpo ovoidale con superficie scanalata e un massiccio piede circolare. Dal collo cilindrico parte il ricciolo che costituisce le anse del vaso, all’interno delle quali si inseriscono le sagome stilizzate di due scattanti levrieri.
Codifica Iconclass (DESI)
34B11(GREYHOUNDS)
DES
DESS:
animali: cane
SGT
SGTI:
levrieri
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GX1993.384
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
secondo quarto
DTM:
documentazione
DTSI:
1930
DTSF:
1930
MTC
MTC:
terracotta- verniciatura
MTC:
terracotta- invetriatura
Notizie storico-critiche (NSC)
Davide Fabbri fonda a Roma nel 1921, in collaborazione con Renzo Cellini, la fabbrica di ceramiche artistiche "La Salamandra"; ma con l’acquisto del marchio da parte della Buitoni la fornace viene trasferita l’anno successivo a Perugia e nel 1930, in occasione della Quarta Triennale Internazionale di Monza, presenta una selezione del suo repertorio all’interno della Galleria della Ceramica, ordinata dall’architetto Tommaso Buzzi. Tra le ceramiche esposte compariva anche questo Vaso con levrieri, opera connotata nelle sue forme eleganti e monumentali dalla fusione tra il gusto déco e le inflessioni novecentiste allora imperanti.