La piccola scultura in ceramica nera rappresenta un buttero, tradizionale mandriano della regione laziale e toscana, a cavallo.
Codifica Iconclass (DESI)
47I2281
DES
DESS:
Animali: cavallo. Personaggi: indigeno.
SGT
SGTI:
uomo a cavallo
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GX1993.113.6
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
documentazione
DTSI:
1924
DTSF:
1924
MTC
MTC:
bucchero
Notizie storico-critiche (NSC)
Il buttero, la più celebre icona artistica di Cambellotti, sembra incarnare l’espressione più emblematica della sua assonanza con le tensioni plastiche della poetica futurista: l’immagine stilizzata e dinamica del cavaliere dell’Agro romano, replicata in bucchero nel 1924, induce infatti a ravvisare la definitiva maturazione di una sua diretta sintonia espressiva con le ricerche futuriste, come confermato anche dal suo stretto sodalizio con Giacomo Balla, che nel 1908 pubblicò su “Novissima” un suo ritratto a pastello.
La piccola scultura in ceramica nera rappresenta un buttero, tradizionale mandriano della regione laziale e toscana, a cavallo.
Codifica Iconclass (DESI)
47I2281
DES
DESS:
Animali: cavallo. Personaggi: indigeno.
Notizie storico-critiche (NSC)
Il buttero, la più celebre icona artistica di Cambellotti, sembra incarnare l’espressione più emblematica della sua assonanza con le tensioni plastiche della poetica futurista: l’immagine stilizzata e dinamica del cavaliere dell’Agro romano, replicata in bucchero nel 1924, induce infatti a ravvisare la definitiva maturazione di una sua diretta sintonia espressiva con le ricerche futuriste, come confermato anche dal suo stretto sodalizio con Giacomo Balla, che nel 1908 pubblicò su “Novissima” un suo ritratto a pastello.