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Vaso

Collezione Wolfsoniana
OGT
OGTD:
vase
OGTD:
recipiente
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
documentazione
AUTN:
Zecchin, Vittorio
AUTA:
Murano, 1878 – Venezia, 1947
AUTS:
bottega
AUTM:
documentazione
AUTB:
Artisti Barovier
AUTA:
Murano, XIX-XX
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Vaso di forma oblunga in vetro colorato, decorato con piccole spirali e motivi geometrici.
Codifica Iconclass (DESI)
48A981
DES
DESS:
decorazioni: motivi geometrici
SGT
SGTI:
motivi decorativi geometrici
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GX1993.271
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
documentazione
DTSI:
1914
DTSV:
ca
DTSF:
1914
DTSL:
ca
MTC
MTC:
vetro colorato- soffiatura
Notizie storico-critiche (NSC)
Figlio di un vetraio muranese, Zecchin frequenta l’Accademia di Venezia, dedicandosi in seguito, oltre alla pittura, alle arti applicate: dai vetri ai mosaici, dai ricami agli arazzi, dai mobili alle ceramiche. Nel 1912 inizia la sua collaborazione con Teodoro Wolf Ferrari, artista formatosi nell’ambito della Secessione monacense, con il quale espone a Monaco nel 1913 e alla Biennale di Venezia nel 1914 una serie di piccole lastre e vasi murrini eseguiti dagli Artisti Barovier. Allo stesso periodo è databile questo vaso, decorato a murrine, tecnica risalente all’epoca romana che prevedeva la preparazione preliminare di una canna vitrea, composta da strati concentrici di cari colori, tagliata successivamente in piccoli segmenti. Tale vaso rimanda a un’altra significativa testimonianza della produzione artistica di Zecchin, conservata presso la Wolfsoniana: la credenza in rovere laccato nero con intagli dorati raffigurante pesci sul fondo marino.