Il disegno è lo studio di due figure per due tondi relativi alla commissione del Principe del Liechtenstein. Lo studio di gambe piegate e viste da dietro sono per la figura di Diana per il dipinto "Endimione portato sull’Olimpo da Diana”; mentre le due braccia e le gambe viste da sotto in su sono sempre per la figura di Diana ma per il tondo “Il castigo di Cupido”. Entrambe le opere vengono acquisite nella collezione del principe nel 1692 e fanno parte del consistente ciclo pittorico che tuttora decora il Garten Palast di Vienna. Ad oggi rimane il ciclo decorativo di carattere profano più celebre del pittore. (D. C. Miller 2001).
Il tondo de “Il castigo di Cupido” risulta disperso ma la sua composizione è nota grazie a due disegni preparatori conservati rispettivamente presso il Cabinet des Dessins du Louvre di Parigi e l’Art Institute di Chicago che permettono di ricondurre il disegno genovese all’opera.
Il verso del foglio presenta un elenco di nomi scritti a matita rossa che possono essere considerati autografi. Il riconoscimento di alcuni nomi farebbe supporre una lista di artisti attivi a Bologna coevi del Franceschini.
Tipo scheda (TSK)
D
Livello ricerca (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
Comune di Genova
Ente competente (ECP)
S236
Oggetto (OGT)
OGTD:
disegno
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Titolo (SGTT)
Studio di gambe e braccia femminili/ Elenco scritto di nomi
Musei di Strada Nuova - Gabinetto Disegni e Stampe
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCD:
F. Brocchi
PRCS:
Principe e commendatore della città di Genova operoso tra il 1890 e il 1926 anno in cui è tra i protagonisti del riordino dei materiali del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
PRDU:
ante 1937
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
PRVS:
Italia
PRVC:
Genova
PRCD:
E. Pasteur
PRCS:
Giocatore e allenatore di calcio del Genoa
PRDU:
1937 ca
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
PRVS:
Italia
PRVC:
Genova
Rapporto (RO)
ROFF:
bozzetto
ROFO:
Endimione portato sull’Olimpo da Diana
ROFS:
Diana
ROFD:
1692
ROFC:
Liechtenstein. The princely collections, Vaduz - Vienna
Il disegno sul recto è lo studio di gambe e braccia femminili/ Le scritte sul verso sono un elenco di nomi
Codifica Iconclass (DESI)
31AA23 postura della figura umana - AA - figura umana femminile
Iscrizioni (ISR)
ISRT:
corsivo
ISRP:
Verso
ISRA:
Franceschini, Marcantonio
ISRI:
Elenco a matita rossa di cui si legge:
Giovanni (?) Chiodi; Antonio Vida; Prospero Laina (?); Meloni A.(Antonio) ; Viani; Angelo Tosi (?); Gerolamo; Piero Cavazza; Carlo Monti
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno è lo studio di due figure per due tondi relativi alla commissione del Principe del Liechtenstein. Lo studio di gambe piegate e viste da dietro sono per la figura di Diana per il dipinto "Endimione portato sull’Olimpo da Diana”; mentre le due braccia e le gambe viste da sotto in su sono sempre per la figura di Diana ma per il tondo “Il castigo di Cupido”. Entrambe le opere vengono acquisite nella collezione del principe nel 1692 e fanno parte del consistente ciclo pittorico che tuttora decora il Garten Palast di Vienna. Ad oggi rimane il ciclo decorativo di carattere profano più celebre del pittore. (D. C. Miller 2001).
Il tondo de “Il castigo di Cupido” risulta disperso ma la sua composizione è nota grazie a due disegni preparatori conservati rispettivamente presso il Cabinet des Dessins du Louvre di Parigi e l’Art Institute di Chicago che permettono di ricondurre il disegno genovese all’opera.
Il verso del foglio presenta un elenco di nomi scritti a matita rossa che possono essere considerati autografi. Il riconoscimento di alcuni nomi farebbe supporre una lista di artisti attivi a Bologna coevi del Franceschini.