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Il ponte Suido e il quartiere Surugadai

Tipologia (OGTT)
stampa di invenzione
OGT
OGTD:
stampa a colori
Autore (AUT)
AUTR:
inventore, disegnatore
AUTM:
firma
AUTN:
Utagawa, Hiroshige
AUTA:
1797-1858
Indicazioni sul soggetto (DESS)
Animali: carpe. Elementi naturali: fiume, monte Fuji, alberi, prato verde. Elementi umani: ponte, stendardi, pali di bambù, castello.
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
La stampa raffigura in primo piano la carpa, simbolo per antonomasia della classe dei "Chōnin", i comuni abitanti di città fin dal periodo Edo, mentre in lontananza è possibile scorgere altri due aquiloni più piccoli. Osservando con attenzione la figura in primo piano, si nota come i suoi lineamenti seguano quelli del monte Fuji, collocato sullo sfondo quasi a sorvegliare la scena. Alla sua sinistra, si trova il castello di Edo. Il paesaggio si riflette sul fiume Kanda. Superato il ponte Suido, si estende il quartiere di Surugadai, dimora delle famiglie samurai che, come testimoniano gli stendardi che richiamano quelli impiegati in battaglia per identificare i clan. Tra questi, spiccano gli stendardi del leggendario Shōki. Ciò che contraddistingue quest'opera è la rappresentazione dell'aquilone come una carpa in carne ed ossa, enfatizzando così il significato di tenacia e vitalità che questo animale incarna, un simbolo di grande rilevanza in questa celebrazione.
Identificazione (SGTI)
aquilone a forma di pesce che sventola sovrastando un paesaggio giapponese.
Titolo (SGTT)
Il ponte Suido e il quartiere Surugadai
Soggetto (SGT)
Titolo proprio (SGTP):
Suidobashi Surugadai 水 道橋 駿 河 臺
Titolo della serie di appartenenza (SGTS):
Cento vedute di luoghi celebri di Edo Meisho Edo hyakkei 名 所 江 戸 百 景
Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
INVN:
S-2584/51
INVD:
1898
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
tardo periodo Edo
ADT_BLOCK:
Fine periodo Edo
DTSI:
1857
DTSF:
1857
MTC
MTC:
carta giapponese
Notizie storico-critiche
La stampa raffigura il quartiere di Surugadai, dimora delle famiglie samurai, durante i festeggiamenti del quinto giorno del quinto mese dell'anno, “Kodomo no hi”, la Festa dei Bambini. In questo giorno infatti, numerosi aquiloni colorati a forma di carpa (in carta o tessuto) svettano attaccati a dei pali di bambù fuori dai balconi di famiglie con almeno un bambino. Si tratta dei "koinobori", termine composto da "koi" ossia carpa e "nobori", che significa "salire". Secondo la simbologia, la carpa è un emblema di perseveranza per la sua abilità di risalire i fiumi nuotando controcorrente. Analogamente, anche i "koinobori" che sventolano nei cieli vogliono celebrare il movimento della carpa, incoraggiando i bambini a muoversi sempre controvento, diventando così capaci di superare ogni ostacolo sul cammino. Durante questa festività legata al ciclo stagionale, si ricordano ai più piccoli tre figure maschili appartenenti al folklore giapponese, simboli di forza e audacia: Shōki, Momotarō e Kintarō. Sebbene infatti oggi “Kodomo no hi” sia una festa per tutti i bambini, in origine era dedicata esclusivamente ai maschi.