Oggetti di questo tipo venivano realizzati dai marinai durante le lunghe navigazioni, per ingannare il tempo. L'incisione lo fa attribuire con molta probabilità a uno di loro, il quale visse la vicenda descritta in prima persona.
Titolo (SGTT)
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
4707
INVD:
11/03/2025
DTZ
DTZG:
XVIII
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
MTC
MTC:
avorio- incisione
Notizie storico-critiche (NSC)
L’«Adventure» era una nave inglese con cui il suo capitano William Kidd – scozzese – esercitava la guerra di corsa attraverso l’Atlantico e l’Oceano Indiano. Il 30 gennaio 1698 – dopo mesi di caccia infruttuosa - intercettò e catturò al largo di Cochin (oggi Kochin, nello Stato indiano di Malabar), la «Quedagh», nave da carico di un armatore indiano, battente bandiera armena e comandata da un Inglese.
Il fatto poteva essere uno dei tanti episodi della guerra di corsa sui mari, se non fosse per le conseguenze giudiziarie. Non essendo infatti la «Quedagh» nave nemica né pirata, secondo le regole della guerra di corsa Kidd non avrebbe dovuto catturarla, tanto meno trarne un guadagno. Al contrario egli decise ugualmente di rivendere parte del carico a Cochin.
Sulla via del ritorno, giunti in Madagascar Kidd fu costretto ad abbandonare l’«Adventure», il cui scafo dava preoccupanti segni di marcescenza, per salire a bordo della «Quedagh», che – giunti ai Caraibi – avrebbe nascosto prima di presentarsi a New York – allora colonia inglese – per il processo. Nonostante i suoi appoggi “politici”, Kidd fu tradotto in Inghilterra e condannato a morte con l’accusa di pirateria. Durante il processo non svelò mai dove si trovasse la «Quedagh» con il suo carico. Fu impiccato su una riva del Tamigi il 23 maggio 1701.
Nel 2007 un relitto di veliero fu rinvenuto sulle coste dell’Isola di Catalina, nella Repubblica Dominicana: venne identificato con ciò che restava della «Quedagh».
Oggetti di questo tipo venivano realizzati dai marinai durante le lunghe navigazioni, per ingannare il tempo. L'incisione lo fa attribuire con molta probabilità a uno di loro, il quale visse la vicenda descritta in prima persona.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
celebrativa
ISRL:
inglese
ISRS:
a incisione
ISRT:
stampatello alto-basso
ISRI:
The ADVENTURE captures the QUEDAGH
Notizie storico-critiche (NSC)
L’«Adventure» era una nave inglese con cui il suo capitano William Kidd – scozzese – esercitava la guerra di corsa attraverso l’Atlantico e l’Oceano Indiano. Il 30 gennaio 1698 – dopo mesi di caccia infruttuosa - intercettò e catturò al largo di Cochin (oggi Kochin, nello Stato indiano di Malabar), la «Quedagh», nave da carico di un armatore indiano, battente bandiera armena e comandata da un Inglese.
Il fatto poteva essere uno dei tanti episodi della guerra di corsa sui mari, se non fosse per le conseguenze giudiziarie. Non essendo infatti la «Quedagh» nave nemica né pirata, secondo le regole della guerra di corsa Kidd non avrebbe dovuto catturarla, tanto meno trarne un guadagno. Al contrario egli decise ugualmente di rivendere parte del carico a Cochin.
Sulla via del ritorno, giunti in Madagascar Kidd fu costretto ad abbandonare l’«Adventure», il cui scafo dava preoccupanti segni di marcescenza, per salire a bordo della «Quedagh», che – giunti ai Caraibi – avrebbe nascosto prima di presentarsi a New York – allora colonia inglese – per il processo. Nonostante i suoi appoggi “politici”, Kidd fu tradotto in Inghilterra e condannato a morte con l’accusa di pirateria. Durante il processo non svelò mai dove si trovasse la «Quedagh» con il suo carico. Fu impiccato su una riva del Tamigi il 23 maggio 1701.
Nel 2007 un relitto di veliero fu rinvenuto sulle coste dell’Isola di Catalina, nella Repubblica Dominicana: venne identificato con ciò che restava della «Quedagh».