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La folla

Collezione Wolfsoniana
OGT
OGTD:
painting
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTR:
autore
AUTM:
documentazione
AUTN:
Sexto Canegallo, Giuseppe
AUTA:
Sestri Ponente, 1892 – Carezzano, 1966
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Nella sintetica scomposizione dell’opera emergono dall'anonima raffigurazione della folla le diverse espressioni, cristallizzate nell’angosciosa fissità degli sguardi, della calma, del piacere, del dolore e dell’odio.
Codifica Iconclass (DESI)
31A2211 : 32A8
DES
DESS:
figure: folla; volti
Titolo (SGTT)
La folla
SGT
SGTI:
folla
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GX1993.500
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
data
DTSI:
1920
DTSF:
1920
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Presentato nel 1920 alle mostre personali di Canegallo presso il Teatro Argentina di Roma e il Teatro Carlo Felice di Genova con la dicitura in catalogo: «Analisi di vita collettiva resa in vibrazioni cerebrali. Volti umani esprimenti oscillazioni dello stato d’animo della collettività», il dipinto fu in seguito esposto nel 1925 alla prestigiosa Galerie La Boëtie di Parigi, dove Boccioni nel 1913 aveva tenuto un’importante esposizione delle sue sculture. La trascrizione di emozioni e manifestazioni psichiche, risolta nelle opere di Canegallo di questo periodo attraverso ritmi ondulatori e dinamici tracciati radiali, apparentemente in espansione oltre i confini della cornice, trova una suggestiva raffigurazione nel dipinto "La folla": in uno scenario allucinato e visionario – accentuato dall’espansione radiale, sull’intera superficie pittorica, di linee forza ispirate ai tracciati dei campi di energia psichica – si disvela tutto lo sgomento suscitato dal senso di alienazione provocato dalle inquietanti e oscure atmosfere metropolitane.