Colombo esprime nostalgia e dichiara "benché il corpo sia qui, il cuore è lì di continuo" e raccomanda il figlio Diego alla Repubblica. In cambio annuncia che la decima parte delle sue rendite sarà resa a Genova a sconto della gabella del grano, del vino e degli alimentari: quindi preannuncia l'invio del suo Libro dei privilegi, perché venga conosciuto e custodito per opporsi all'azione di delegittimazione che la corte ha intrapreso nei suoi confronti.
Traduzione
Ai molto nobili Signori del molto Magnifico Ufficio di San Giorgio in Genova.
Nobilissimi Signori, benché il corpo sia qui, il cuore è lì di continuo. Nostro Signore mi ha fatto la più grande grazia che abbia fatta a nessuno, dopo David. Le cose della mia impresa già risplendono e farebbero gran luce se l'oscurità del Governo non le coprisse. Io ritorno alle Indie in nome della Santa Trinità per rientrare dopo. E poiché sono mortale, lascio a don Diego, mio figlio, che di tutta la rendita che si avesse, vi aiuti costà con il decimo del totale di essa, ogni anno e per sempre, a sconto della gabella del grano, del vino e delle altre vettovaglie commestibili. Se questo decimo fosse qualcosa, ricevetelo, altrimenti accettate la mia buona volontà; io vi chiedo, di grazia, di considerare come raccomandato questo mio figlio. Messer Nicolò Oderico conosce i fatti miei più di me stesso e a lui ho inviato la copia dei miei privilegi e lettere perché li custodisca bene. Sarei lieto che li vedeste. Il Re e la Regina, miei Signori, mi vogliono onorare più che mai. La Santa Trinità conservi le vostre nobili persone e accresca il molto Magnifico Ufficio. Stesa in Siviglia, il 2 aprile 1502. L'Ammiraglio Maggiore del mare Oceano e Viceré e Governatore Generale delle Indie e della Terra Ferma, dell'Asia e delle Indie del Re e della Regina, miei Signori, e loro Capitano Generale del Mare e del loro Consiglio.
Firma
Notizie storico-critiche (NSC)
Colombo esprime nostalgia e dichiara "benché il corpo sia qui, il cuore è lì di continuo" e raccomanda il figlio Diego alla Repubblica. In cambio annuncia che la decima parte delle sue rendite sarà resa a Genova a sconto della gabella del grano, del vino e degli alimentari: quindi preannuncia l'invio del suo Libro dei privilegi, perché venga conosciuto e custodito per opporsi all'azione di delegittimazione che la corte ha intrapreso nei suoi confronti.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Famiglia Oderico
Data acquisizione (ACQD):
1821
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
4237
FTAF:
jpg
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2024
Nome (CMPN):
Carosio, Giovanni
Referente scientifico (RSR)
Agosto, Aldo
Funzionario responsabile (FUR)
Campodonico, Pierangelo
Osservazioni (OSS)
L'opera esposta al museo è una copia. L'originale è in deposito.