Tanjō no Shaka Butsu, il Buddha storico Śākyamuni neonato
OGT
OGTD:
scultura buddhista
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
La figura non è resa con le fattezze di un bambino ma ritrae già un individuo dal fisico adulto caratterizzato da “elementi buddhisti” come le orecchie con lungo lobo. Le statue raffigurano Śākyamuni appena dopo la nascita che, stante, indica con la mano destra il cielo e con la sinistra la terra definendo così il suo dominio sui due piani del Cosmo.
Codifica Iconclass (DESI)
12H13(BUDDHA)7
DES
DESS:
personaggi: Buddha Śākyamuni
Titolo (SGTT)
Tanjō no Shaka Butsu, il Buddha storico Śākyamuni neonato
SGT
SGTI:
Śākyamuni
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
B-0333
INVD:
1898
DTZ
DTZG:
XVII-XVIII
DTZG:
XVII-XVIII
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
DTSI:
1601
DTSV:
post
DTSF:
1800
DTSL:
ante
MTC
MTC:
Bronzo colato su modello in cera, patinato bruno cupo
Notizie storico-critiche (NSC)
L’ 8 aprile in Giappone si festeggia l’”Hana matsuri”, la festa dei fiori”, una cerimonia rituale durante la quale si commemora la nascita del Buddha storico (Śākyamuni), cerimonia nota anche come “Kanbutsu-e” (潅仏会). Nei templi buddhisti viene allestito un piccolo altare decorato con fiori all’interno del quale viene collocata una piccola statuetta chiamata “tanjōbutsu” (誕生仏) o “tanjō Shaka” (誕生釈迦), che raffigura il Buddha neonato. Durante la celebrazione i fedeli adornano l’altare con fiori e bagnano, a turno, la piccola statua con “amacha” (甘茶), un tè dolce di ortensia; un chiaro rimando al leggendario nettare profumato con cui i due re lavarono il piccolo Śākyamuni dopo la sua nascita. Questa statuetta proviene sicuramente da un contesto templare, dove veniva comunemente usata per il rito di Kanbutsu-e; osservandola attentamente infatti è visibile sulla superficie un sottile strato di patina, risultato delle continue irrogazioni di tè di ortensia con cui viene effettuato il rito; è provvista del piedistallo con cui veniva posizionata all'interno della ciotola da irrigazione, la kanbutsu-ban, e non è un caso che il piedistallo sia decorato a forma di fiore di loto, simbolo floreale per eccellenza del buddhismo.
Tipo scheda (TSK)
OA
Livello catalogazione (LIR)
P
Codice univoco (NCT)
Codice Regione (NCTR):
07
Numero catalogo generale (NCTN):
00410618
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente (ECP)
S236
Altri codici (ACC)
OGT
OGTD:
scultura buddhista
Titolo (SGTT)
Tanjō no Shaka Butsu, il Buddha storico Śākyamuni neonato
Bronzo colato su modello in cera, patinato bruno cupo
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
18.7
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
La figura non è resa con le fattezze di un bambino ma ritrae già un individuo dal fisico adulto caratterizzato da “elementi buddhisti” come le orecchie con lungo lobo. Le statue raffigurano Śākyamuni appena dopo la nascita che, stante, indica con la mano destra il cielo e con la sinistra la terra definendo così il suo dominio sui due piani del Cosmo.
Codifica Iconclass (DESI)
12H13(BUDDHA)7
DES
DESS:
personaggi: Buddha Śākyamuni
Notizie storico-critiche (NSC)
L’ 8 aprile in Giappone si festeggia l’”Hana matsuri”, la festa dei fiori”, una cerimonia rituale durante la quale si commemora la nascita del Buddha storico (Śākyamuni), cerimonia nota anche come “Kanbutsu-e” (潅仏会). Nei templi buddhisti viene allestito un piccolo altare decorato con fiori all’interno del quale viene collocata una piccola statuetta chiamata “tanjōbutsu” (誕生仏) o “tanjō Shaka” (誕生釈迦), che raffigura il Buddha neonato. Durante la celebrazione i fedeli adornano l’altare con fiori e bagnano, a turno, la piccola statua con “amacha” (甘茶), un tè dolce di ortensia; un chiaro rimando al leggendario nettare profumato con cui i due re lavarono il piccolo Śākyamuni dopo la sua nascita. Questa statuetta proviene sicuramente da un contesto templare, dove veniva comunemente usata per il rito di Kanbutsu-e; osservandola attentamente infatti è visibile sulla superficie un sottile strato di patina, risultato delle continue irrogazioni di tè di ortensia con cui viene effettuato il rito; è provvista del piedistallo con cui veniva posizionata all'interno della ciotola da irrigazione, la kanbutsu-ban, e non è un caso che il piedistallo sia decorato a forma di fiore di loto, simbolo floreale per eccellenza del buddhismo.