L’esemplare, cucito a mano, è composto da una calotta in tela di cotone bianca su cui sono stati applicati diversi spicchi, a forma di petalo, sulla parte frontale, di colore rosa, rosso e crema, completamente ricamati con motivi floreali. Ciascuno spicchio è bordato con una passamaneria in carta argentata, che circonda anche la fascia superiore in tela di cotone nera, impreziosita da fiori ricamati e da un fiore centrale applicato realizzato in stoffa. Da qui si dipartono due antenne in filo metallico ritorto (tipo molle) agli apici delle quali sono cuciti due pon pon di lana rossi e verdi. La zona posteriore del copricapo è realizzata in velluto di seta a coste di colore bordeaux, su cui sono stati ricamati fiori in filo di seta e applicata una striscia di tela di cotone a sua volta ricamata in seta con motivi floreali. La sommità è composta dalla calotta in tela di cotone bianca usata come base, su cui sono ricamati a punto croce, con fili di seta di varie tonalità di rossi e di verdi, tre farfalle, un gatto e fiori. All’interno il copricapo è foderato con tela di cotone realizzata a mano di colore verde.
DES
DESP:
deposito
Altri inventari (INV)
INVN:
T. 1648
INVD:
2024
Cronologia (DT)
DCP:
intero
DTZS:
prima metà
DTSI:
1900
DTSV:
post
DTSF:
1949
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica
DTZ
DTZG:
sec. XX
Notizie storico-critiche (NSC)
Molte culture realizzano copricapi speciali per i bambini perché le loro teste sono particolarmente vulnerabili. I cappelli proteggono dai pericoli fisici, come il freddo e le cadute, ma anche dagli spiriti maligni che potrebbero allontanare l’anima del bambino.
Questo copricapo femminile è riconducibile alla popolazione Hmong, un sottogruppo dell’etnia asiatica dei Miao, stanziata nelle regioni montuose della Cina meridionale, del Vietnam, del Laos e della Tailandia, che realizza cappelli per bambini particolarmente elaborati.
Tipo scheda (TSK)
OAT
Livello ricerca (LIR)
I inventariazione
Codice univoco (NCT)
Codice Regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
Comune di Genova
OGT
OGTD:
cappello
Quantità (QNT)
Numero (QNTN):
1
Localizzazione (PVC)
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Collocazione specifica (LDC)
LDCT:
deposito
LDCQ:
civico
Denominazione (LDCN):
Deposito Settore Musei
Denominazione spazio viabilistico (LDCU):
Via Chiusone, 1
Denominazione raccolta (LDCM):
Collezioni Tessili
Ubicazione originaria (UBO)
SC
Altri inventari (INV)
INVN:
T. 1648
INVD:
2024
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
TCL:
luogo di provenienza
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCT:
casa
PRCQ:
privata
PRCM:
Collezione privata Cucchiaro Barrai Laura
PRDU:
2024
Cronologia (DT)
DCP:
intero
DTZS:
prima metà
DTSI:
1900
DTSV:
post
DTSF:
1949
DTSL:
ante
DTM:
analisi stilistica
DTZ
DTZG:
sec. XX
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
manifattura asiatica
ATBM:
analisi stilistica
Altre attribuzioni (AAT)
manifattura Hmong (Sudest asiatico)
Dati tecnici (MT)
TCP:
oggetto complessivo
MTT:
cotone, seta
TEC:
tela, velluto
MISU:
cm
MISD:
15
MISV:
circonferenza 48
TCP:
ricamo
MTT:
filo di seta
TEC:
manuale
TCP:
fodera
MTT:
cotone
TEC:
tela
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
L’esemplare, cucito a mano, è composto da una calotta in tela di cotone bianca su cui sono stati applicati diversi spicchi, a forma di petalo, sulla parte frontale, di colore rosa, rosso e crema, completamente ricamati con motivi floreali. Ciascuno spicchio è bordato con una passamaneria in carta argentata, che circonda anche la fascia superiore in tela di cotone nera, impreziosita da fiori ricamati e da un fiore centrale applicato realizzato in stoffa. Da qui si dipartono due antenne in filo metallico ritorto (tipo molle) agli apici delle quali sono cuciti due pon pon di lana rossi e verdi. La zona posteriore del copricapo è realizzata in velluto di seta a coste di colore bordeaux, su cui sono stati ricamati fiori in filo di seta e applicata una striscia di tela di cotone a sua volta ricamata in seta con motivi floreali. La sommità è composta dalla calotta in tela di cotone bianca usata come base, su cui sono ricamati a punto croce, con fili di seta di varie tonalità di rossi e di verdi, tre farfalle, un gatto e fiori. All’interno il copricapo è foderato con tela di cotone realizzata a mano di colore verde.
DES
DESP:
deposito
Notizie storico-critiche (NSC)
Molte culture realizzano copricapi speciali per i bambini perché le loro teste sono particolarmente vulnerabili. I cappelli proteggono dai pericoli fisici, come il freddo e le cadute, ma anche dagli spiriti maligni che potrebbero allontanare l’anima del bambino.
Questo copricapo femminile è riconducibile alla popolazione Hmong, un sottogruppo dell’etnia asiatica dei Miao, stanziata nelle regioni montuose della Cina meridionale, del Vietnam, del Laos e della Tailandia, che realizza cappelli per bambini particolarmente elaborati.