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Versatoio

Museo Giannettino Luxoro
OGT
OGTD:
jug
OGTD:
brocca
Autore (AUT)
AUTS:
attribuito
AUTN:
Boselli, Giacomo
AUTA:
Savona, 5 dicembre 1744 – Legino, 3 novembre 1808
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M.G.L. 1506
INVD:
Sala delle Ceramiche, primo piano
DTZ
DTZG:
XVIII
Cronologia (DT)
DTSI:
1750
DTSV:
post
DTSF:
1800
DTSL:
ante
MTC
MTC:
Maiolica decorata “a terzo fuoco”
Notizie storico-critiche (NSC)
Nel panorama della maiolica ligure settecentesca spicca la figura del ceramista savonese Giacomo Boselli che rinnova profondamente la produzione locale, sia dal punto di vista tecnico, sia per quanto riguarda i modelli artistici e culturali di riferimento. Riesce infatti a recepire con prontezza le suggestioni del gusto rocaille e quelle del successivo stile Luigi XVI sino ad aderire precocemente all’incipiente Neoclassicismo che si stava diffondendo in Europa verso la fine del secolo. Attento al panorama internazionale, dovendo anche fronteggiare la sempre crescente concorrenza delle manifatture di maioliche francesi e poi di quelle inglesi di terraglia, apporta anche importanti innovazioni alle tecniche tradizionali, applicando ad esempio alle sue maioliche il procedimento del “terzo fuoco”, una terza cottura a temperatura più bassa che consentiva di fissare colori squillanti, molto apprezzati nel XVIII secolo, come il rosso porpora, il verde smeraldo e l’oro. Il versatoio, dalle eleganti forme rococò, è un tipico esempio della migliore produzione “a terzo fuoco” della manifattura Boselli, che interpreta con sobrietà suggestioni provenienti dalla coeva maiolica di Marsiglia.