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Schiavi mori del Corteo dei Magi

Museo Giannettino Luxoro
OGT
OGTD:
scultura
Autore (AUT)
AUTS:
attribuito
AUTN:
Navone, Pasquale
AUTA:
Genova, 5 gennaio 1746 – Genova, 11 ottobre 1791
SGT
SGTI:
figure presepiali
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M.G.L. 963, M.G.L. 1055
INVC:
Primo piano, sala figure da presepe, vetrina II
DTZ
DTZG:
XVIII
Cronologia (DT)
DTSI:
1750
DTSV:
post
DTSF:
1790
DTSL:
ante
MTC
MTC:
legno
Notizie storico-critiche (NSC)
I due schiavi mori del corteo dei Magi, opera di Pasquale Navone (1746-1791), presentati al museo in un allestimento scenografico realizzato nel 2011, spiccano come figure eccezionali per qualità e rarità fra le oltre 350 che costituiscono la collezione prediletta da Matteo Luxoro. Qui si propongono nel loro ruolo di figuranti e non come piccole sculture lignee a sé stanti per restituirle alla realtà per la quale uscirono dalla mano del proprio artefice. L’utilizzo di figure a manichino articolato, con occhi di vetro, abiti in tessuto (più raramente con parrucche di capelli artificiali), disposte in elaborate scenografie, accanto a figure interamente scolpite e policromate trasformava il presepe in un apparato effimero che si poneva a mezzo tra un tableau vivant ed una rappresentazione teatrale. Ogni figura veniva infatti abbigliata in modo adeguato al personaggio, per enfatizzarne il ruolo e creare "comunicazione" fra i diversi protagonisti - popolani, pastori, nobili e personaggi del corteo dei Magi - nell'ammirazione estatica del mistero della Natività.