Genova, 1660 – Monticelli d'Ongina, 28 giugno 1745
Titolo (SGTT)
Ritratto di Giovanni Antonio Queirolo
SGT
SGTI:
figura maschile
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M.G.L. 42
INVC:
Salone piano terra
DTZ
DTZG:
XVII-XVIII
Cronologia (DT)
DTSI:
1665
DTSV:
post
DTSF:
1745
DTSL:
ante
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il Museo Luxoro possiede un’interessante raccolta di ritratti, tra i quali spiccano varie tele del Vaymer, un maestro che, assorbendo le suggestioni della coeva pittura francese, rinnova la tradizione ritrattistica locale, ispirata ai modelli di Van Dyck, e introduce nuovi schemi compositivi e una presentazione di tipo meno aulico, più realistico e colloquiale dei personaggi. Lo sconosciuto gentiluomo ritratto, il cui nome risulta leggibile in un’iscrizione in basso a sinistra del dipinto, comunica con immediatezza la sua personalità, grazie anche ai tratti fisionomici minuziosamente indagati e all’espressione del viso, reso con notevole realismo e con una materia pittorica densa e luminosa.
Genova, 1660 – Monticelli d'Ongina, 28 giugno 1745
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il Museo Luxoro possiede un’interessante raccolta di ritratti, tra i quali spiccano varie tele del Vaymer, un maestro che, assorbendo le suggestioni della coeva pittura francese, rinnova la tradizione ritrattistica locale, ispirata ai modelli di Van Dyck, e introduce nuovi schemi compositivi e una presentazione di tipo meno aulico, più realistico e colloquiale dei personaggi. Lo sconosciuto gentiluomo ritratto, il cui nome risulta leggibile in un’iscrizione in basso a sinistra del dipinto, comunica con immediatezza la sua personalità, grazie anche ai tratti fisionomici minuziosamente indagati e all’espressione del viso, reso con notevole realismo e con una materia pittorica densa e luminosa.