IIl 26 luglio 1956 affondava il transatlantico «Andrea Doria». Il Museo Galata ricorda quel giorno infausto con una mostra permanente. Perché a Genova la nave fu costruita e varata, ma anche per rendere giustizia a tutti coloro che quel giorno lo vissero: le vittime innanzitutto, ognuna ricordata per nome; poi l’equipaggio che ne limitò il numero con un comportamento esemplare; infine il comandante Calamai, cui in vita non fu mai riconosciuta la totale discolpa del naufragio.
IIl 26 luglio 1956 affondava il transatlantico «Andrea Doria». Il Museo Galata ricorda quel giorno infausto con una mostra permanente. Perché a Genova la nave fu costruita e varata, ma anche per rendere giustizia a tutti coloro che quel giorno lo vissero: le vittime innanzitutto, ognuna ricordata per nome; poi l’equipaggio che ne limitò il numero con un comportamento esemplare; infine il comandante Calamai, cui in vita non fu mai riconosciuta la totale discolpa del naufragio.