Al Coronelli, frate francescano, si devono un centinaio di opere cosmografiche, geografiche e storiche, circa 400 mappe (molte delle quali raccolte in atlanti.
L'Atlante Veneto fu da lui ideato durante un soggiorno a Parigi. A Venezia, nel 1685, ottenne il privilegio di stampa e quindi si rimise in viaggio per Francia e Olanda per consultarne le più moderne opere cartografiche. Rientrato iniziò un lavoro compilativo che si sarebbe chiuso con la prima edizione, pubblicata nel 1691. Fu un grande successo: 120 anni dopo la pubblicazione del Theatrum di Ortelio, gli italiani pubblicavano il loro primo atlante. Il lavoro del Coronelli trovò ristampe fino al 1701, ma dopo quell'anno non fu più aggiornato e divenne obsoleto, chiudendo una breve stagione di eccellenza della cartografia italiana.
Al Coronelli, frate francescano, si devono un centinaio di opere cosmografiche, geografiche e storiche, circa 400 mappe (molte delle quali raccolte in atlanti.
L'Atlante Veneto fu da lui ideato durante un soggiorno a Parigi. A Venezia, nel 1685, ottenne il privilegio di stampa e quindi si rimise in viaggio per Francia e Olanda per consultarne le più moderne opere cartografiche. Rientrato iniziò un lavoro compilativo che si sarebbe chiuso con la prima edizione, pubblicata nel 1691. Fu un grande successo: 120 anni dopo la pubblicazione del Theatrum di Ortelio, gli italiani pubblicavano il loro primo atlante. Il lavoro del Coronelli trovò ristampe fino al 1701, ma dopo quell'anno non fu più aggiornato e divenne obsoleto, chiudendo una breve stagione di eccellenza della cartografia italiana.