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Atlante geografico

Galata Museo del Mare
OGT
OGTD:
atlante
Autore (AUT)
AUTR:
incisore
AUTN:
Delisle, Guillaume
AUTA:
1675/ 1726
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
raccolta di carte geografiche rilegate in un unico volume
Titolo (SGTT)
Atlas noveau
Inventario di museo o di soprintendenza (INV)
INVN:
1974
Cronologia (DT)
DTSI:
1730
MTC
MTC:
carta- incisione
Notizie storico-critiche
Guillaume Delisle studiò geografia col padre e astronomia con Gian Domenico Cassini.
Nell'ambito già innovativo della cartografia francese seppe distinguersi per la rigorosa applicazione del metodo moderno, caratterizzato dalla divulgazione di sole informazioni certe, senza inutili abbellimenti; se le informazioni mancavano era necessario astenersi dall'inserimento di didascalie e - laddove i dati risultassero errati - era doveroso procedere a una correzione: per questo fu accusato di rifare troppe volte le sue stesse carte.
L'approccio scientifico-sperimentale gli guadagnò la posizione di Accademico di Francia e "Geographe du Roi".
Del fondo di atlanti posseduto dal museo, quello di Delisle è uno dei più moderni. L'autore vaglia puntigliosamente tutte le fonti a sua disposizione, e dove può ce ne lascia traccia su carta; presta particolare attenzione alle scale di riduzione e le differenzia, anche per zone relativamente vicine; utilizza le rilevazioni astronomiche condotte dai viaggiatori. Molta attenzione è dedicata alla corretta ortografia dei nomi. Con lui, insomma, la cartografia compie il definitivo passo in avanti verso la completa scientificità, liberandosi degli orpelli barocchi: benché dominata da toni vivaci, la decorazione è infatti semplice e minimale.