Come rilevato nel catalogo della mostra genovese del 1969, la composizione di Valerio ispirò un analogo lavoro di Domenico Piola, tanto da essere quasi considerato una copia del primo (MANZITTI 2004). A causa di ciò, si è sempre attribuito al Piola la creazione di quest' opera, al punto che, nonostante ora conosciamo il suo reale creatore, è ormai passato troppo tempo per conoscerne il preciso periodo di esecuzione. Ciò nonostante il segno fresco e guizzante sulla teletta suggerisce che sia stato eseguito intorno alla metà degli anni 50.
La scena, come in diverse opere del Castello, presenta un architettura, in questo caso, in rovina, classicheggiante da cui si fa spazio l' asinello che trasporta la Madonna col bambino in braccio. Essi sono circondati da degli angeli che, insieme a San Giuseppe posto in basso a sinistra, sembrano quasi volergli fare strada.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCD:
Patrone Lomellini (?)
PRDI:
1898 acquisto
PRCT:
Palazzo
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 382
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Castello, Valerio
AUTA:
1624 - 1659
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
57
MISL:
41
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1951
RSTN:
P.Rubinacci
RSTN:
L. Romanengo
Notizie storico-critiche (NSC)
Come rilevato nel catalogo della mostra genovese del 1969, la composizione di Valerio ispirò un analogo lavoro di Domenico Piola, tanto da essere quasi considerato una copia del primo (MANZITTI 2004). A causa di ciò, si è sempre attribuito al Piola la creazione di quest' opera, al punto che, nonostante ora conosciamo il suo reale creatore, è ormai passato troppo tempo per conoscerne il preciso periodo di esecuzione. Ciò nonostante il segno fresco e guizzante sulla teletta suggerisce che sia stato eseguito intorno alla metà degli anni 50.
La scena, come in diverse opere del Castello, presenta un architettura, in questo caso, in rovina, classicheggiante da cui si fa spazio l' asinello che trasporta la Madonna col bambino in braccio. Essi sono circondati da degli angeli che, insieme a San Giuseppe posto in basso a sinistra, sembrano quasi volergli fare strada.
ACQ
ACQT:
acquisto
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Palazzo Bianco
Citazione completa (BIL)
Mostra della pittura italiana dal seicento al settecento in Palazzo Pitti, catalogo, Roma - Milano - Firenze, 1922, p. 59, n.239 ; M. Nugent - Alla mostra della pittura italiana del seicento e del settecento, Vol. II, San Casciano Val di Pesa, 1930, p. 483 ; O. Grosso - Le gallerie d' arte del comune di Genova, Genova 1932, p. 159; M. Labot - Valerio Castello, in "Emporium" Settembre 1942, pp. 372 - 374 ;
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
H. Voss - Die Flucht nach Aegypten, in "Saggi e memorie di Storia dell' Arte", Vol. I, Venezia 1957, pp. 42 - 43 (f) ; Galleria di Palazzo Bianco, catalogo provvisorio, Bergamo 1950, p. 19, 1953, p. 20, 1957, p.20, 1961, p. 20, 1965, p. 20 ; Caf. 1969, pp. 206, 232 ; catalogo mostre Valerio Castello genio moderno (2008 ?)