Il dipinto rappresenta Salomè affiancata dalla sua ancella, mentre stringe tra le mani un piatto d'argento contenente la testa di Giovanni Battista.
DES
DESS:
Figure: Salomè; Giovanni Battista; ancella
Titolo (SGTT)
Salomè con la testa del Battista
SGT
SGTI:
Salomè
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 1997
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1601
DTSV:
post
DTSF:
1700
DTSL:
ante
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Restituito correttamente alla mano di Matthias Stom da Attilio Podestà (Podestà in "Studi di storia dell'arte" 1971, pp. 249-255), il dipinto rappresenta una procace Salomè a mezza figura che tiene tra le mani, appoggiandosi a un tavolo, un bacile d'argento contenente la testa livida del Battista, martirizzato per volontà di Erode proprio per compiacere la bella Salomè, figlia di sua moglie, Erodiade. I colori dalle tonalità squillanti, e la luce chiara contrastano con il tipico carattere notturno di molti dei dipinti realizzati da Stom in Italia, rivelando piuttosto la matrice nordica della sua formazione. Vista la fortuna riscontrata dalla produzione del pittore a Genova (Zennaro 2011, I, pp. 371-376), non si può escludere per quest'opera una committenza o un acquisto per conto di un collezionista genovese, per quanto nulla si sappia ancora della sua provenienza storica. (Priarone in Frisinga 2023, pp. 186-189)
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCM:
collezione E. L. Peirano
PRDU:
1926
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 1997
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1601
DTSV:
post
DTSF:
1700
DTSL:
ante
Autore (AUT)
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
Stomer, Matthias
AUTA:
1600 ca. - post 1645
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
95
MISL:
85
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Il dipinto rappresenta Salomè affiancata dalla sua ancella, mentre stringe tra le mani un piatto d'argento contenente la testa di Giovanni Battista.
DES
DESS:
Figure: Salomè; Giovanni Battista; ancella
Notizie storico-critiche (NSC)
Restituito correttamente alla mano di Matthias Stom da Attilio Podestà (Podestà in "Studi di storia dell'arte" 1971, pp. 249-255), il dipinto rappresenta una procace Salomè a mezza figura che tiene tra le mani, appoggiandosi a un tavolo, un bacile d'argento contenente la testa livida del Battista, martirizzato per volontà di Erode proprio per compiacere la bella Salomè, figlia di sua moglie, Erodiade. I colori dalle tonalità squillanti, e la luce chiara contrastano con il tipico carattere notturno di molti dei dipinti realizzati da Stom in Italia, rivelando piuttosto la matrice nordica della sua formazione. Vista la fortuna riscontrata dalla produzione del pittore a Genova (Zennaro 2011, I, pp. 371-376), non si può escludere per quest'opera una committenza o un acquisto per conto di un collezionista genovese, per quanto nulla si sappia ancora della sua provenienza storica. (Priarone in Frisinga 2023, pp. 186-189)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
E. L. Peirano
Data acquisizione (ACQD):
1926
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
PB1997
FTAF:
jpg
Citazione completa (BIL)
Podestà in "Studi di storia dell'arte" 1971, pp. 249-255; "Caravaggio e l'Europa" 2005; "French, Dutch and Flemish Caravaggesque Paintings" 2005; Priarone in Frisinga 2023, pp. 186-189