Restituito correttamente alla mano di Matthias Stomer da Attilio Podestà (Podestà in "Studi di storia dell'arte" 1971, pp. 249-255), il dipinto rappresenta una procace Salomè a mezza figura che tiene tra le mani, appoggiandosi ad un tavolo, un bacile d'argento contenente la testa livida del Battista, martirizzato per volontà di Erode proprio per compiacere la bella Salomè, figlia della sua amante, Erodiade. I colori dalle tonalità squillanti, e la luce chiara contrastano con il tipico carattere notturno di molti dei dipinti realizzati da Stomer in Italia, rivelando piuttosto la matrice nordica della sua formazione. Vista la fortuna riscontrata dalla produzione del pittore a Genova (Zennaro 2011, I, pp. 371-376), non si può eslcudere per quest'opera una committenza o un acquisto per conto di un collezionista genovese, per quanto nulla si sappia ancora della sua provenienza storica. (PRIARONE in Frisinga 2023, pp. 186-189)
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCM:
collezione E. L. Peirano
PRDU:
1926
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 1997
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Autore (AUT)
AUTN:
Stom (o Stomer), Matthias
AUTA:
1600 circa - post 1645
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
95
MISL:
85
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Notizie storico-critiche (NSC)
Restituito correttamente alla mano di Matthias Stomer da Attilio Podestà (Podestà in "Studi di storia dell'arte" 1971, pp. 249-255), il dipinto rappresenta una procace Salomè a mezza figura che tiene tra le mani, appoggiandosi ad un tavolo, un bacile d'argento contenente la testa livida del Battista, martirizzato per volontà di Erode proprio per compiacere la bella Salomè, figlia della sua amante, Erodiade. I colori dalle tonalità squillanti, e la luce chiara contrastano con il tipico carattere notturno di molti dei dipinti realizzati da Stomer in Italia, rivelando piuttosto la matrice nordica della sua formazione. Vista la fortuna riscontrata dalla produzione del pittore a Genova (Zennaro 2011, I, pp. 371-376), non si può eslcudere per quest'opera una committenza o un acquisto per conto di un collezionista genovese, per quanto nulla si sappia ancora della sua provenienza storica. (PRIARONE in Frisinga 2023, pp. 186-189)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
E. L. Peirano
Data acquisizione (ACQD):
1926
Citazione completa (BIL)
Podestà in "Studi di storia dell'arte" 1971, pp. 249-255; "Caravaggio e l'Europa" 2005; "French, Dutch and Flemish Caravaggesque Paintings" 2005; Priarone in Frisinga 2023, pp. 186-189