L'opera, che costituisce il pendant del dipinto raffigurante "Cristo e l'adultera" (PB 2591), è stata realizzata da Orazio De Ferrari intorno al 1650 per un ignoto committente. All'intensa resa delle emozioni si unisce un'attenzione per gli effetti cromatici e di luce, dichiarando i propri debiti nei confronti di Van Dyck, ma anche di Domenico Fiasella e, più in generale, del chiaroscuro caravaggesco.
L'opera, che costituisce il pendant del dipinto raffigurante "Cristo e l'adultera" (PB 2591), è stata realizzata da Orazio De Ferrari intorno al 1650 per un ignoto committente. All'intensa resa delle emozioni si unisce un'attenzione per gli effetti cromatici e di luce, dichiarando i propri debiti nei confronti di Van Dyck, ma anche di Domenico Fiasella e, più in generale, del chiaroscuro caravaggesco.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Nome (ACQN):
M. e C. Sestieri
Data acquisizione (ACQD):
1959
Luogo acquisizione (ACQL):
Roma
Citazione completa (BIL)
"Galleria" 1961, p. 16; Marcenaro 1964, tav. VIII; "Galleria" 1965, p. 16; Genova 1969, pp. 50-51; Pesenti 1986, p. 447; Middione in Barcellona 1990, p. 113; Donati 1997, p. 161, cat. 93; Luig in Berlino 2003, p. 164