Il Beato Gioacchino Piccolomini risana un fanciullo epilettico
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
s.n.
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTSI:
1645
DTSV:
ca
DTSF:
1657
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
L'opera costituisce l'unico dipinto certo e documentato di Silvestro Chiesa, pittore genovese della cui produzione si conosce molto poco, e che peraltro morì giovanissimo, a trentatré anni, durante l'epidemia di peste che colpì Genova nel 1656. Fu allievo di Luciano Borzone e, secondo Ratti, realizzò ritratti e "tavole storiate" (Soprani, Ratti 1768, I, pp. 259-260). Il dipinto in questione venne realizzato per la chiesa di Santa Maria dei Servi insieme ad un'altra tela, raffigurante il beato Pellegrino Laziosi. Il padre servita Gioacchino Piccolomini, al secolo Chiaramonte da Siena, visse nel XIII secolo e divenne famoso proprio per l'episodio della sua vita qui descritto, nel quale, avendo incontrato lungo la strada un ragazzo malato di epilessia, pregò affinché il male venisse trasferito sulla sua persona, liberando il malato, cosa che poi avvenne (Suarez 1965, coll. 476-477). (BONAMASSA STIGLIANI in Roma 1998, cat. D 47)
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Titolo (SGTT)
Il Beato Gioacchino Piccolomini risana un fanciullo epilettico
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCD:
S. Maria dei Servi
PRDU:
1945 circa
PRCT:
chiesa
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
s.n.
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTSI:
1645
DTSV:
ca
DTSF:
1657
DTSL:
ca
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Chiesa, Silvestro
AUTA:
1624-1657
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
222
MISL:
172
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1960
RSTN:
D. PODIO - P. RUBINACCI
RSTD:
1999
RSTN:
C. BONAVERA - D. CAMBIASO
Notizie storico-critiche (NSC)
L'opera costituisce l'unico dipinto certo e documentato di Silvestro Chiesa, pittore genovese della cui produzione si conosce molto poco, e che peraltro morì giovanissimo, a trentatré anni, durante l'epidemia di peste che colpì Genova nel 1656. Fu allievo di Luciano Borzone e, secondo Ratti, realizzò ritratti e "tavole storiate" (Soprani, Ratti 1768, I, pp. 259-260). Il dipinto in questione venne realizzato per la chiesa di Santa Maria dei Servi insieme ad un'altra tela, raffigurante il beato Pellegrino Laziosi. Il padre servita Gioacchino Piccolomini, al secolo Chiaramonte da Siena, visse nel XIII secolo e divenne famoso proprio per l'episodio della sua vita qui descritto, nel quale, avendo incontrato lungo la strada un ragazzo malato di epilessia, pregò affinché il male venisse trasferito sulla sua persona, liberando il malato, cosa che poi avvenne (Suarez 1965, coll. 476-477). (BONAMASSA STIGLIANI in Roma 1998, cat. D 47)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
deposito
Nome (ACQN):
ex chiesa di Santa Maria dei Servi
Data acquisizione (ACQD):
1945 circa
Citazione completa (BIL)
Soprani 1674, p. 217; Soprani-Ratti 1768, p. 260; Zani, VI, 1820, p. 179; Alizeri 1846, pp. 234, 242; Suida 1906, p. 179; Grosso 1914, p. 171; "Genova Sacra" 1923, p. 33; Bona, Labò 1927, pp. 29, 35-36; Castagna, Masini 1929, p. 204; Morassi in Genova 1947, p. 57; Podestà 1947, pp. 60, 62; Castelnovi 1962, pp. 158-160; Marcenaro 1964, tav. XXIII; Suarez 1965, coll. 476-477; Cerisola 1967, p. 126; Fiandra, Rotondi Terminello 1967, p. 106;
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Moir 1967, I, p. 150; Gavazza 1969, p. 8; Genova 1969, pp. 159-161; Castagna 1970, p. 252; Castelnovi 1971, II, pp. 40-41; Manzitti 1971, pp. 40-41; Botto, Tagliaferro 1977, pp. 26-27; Pesenti 1978, p. 41; Torriti 1982. pp. 205, 216; Belloni 1987, 4, pp. 3-4; Castelnovi 1987, II, pp. 24, 114, 119, 138, 146, 283, 295; Pagano, Galassi 1988, pp. 253, 648; Tagliaferro, Di Fabio 1991, pp. 16, 63; Dugoni, 6, 1996, p. 581; Bonamassa Stigliani in Roma 1998, cat. D47; Orlando 1998, p. 527;