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Il Beato Gioacchino Piccolomini risana un fanciullo epilettico

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Chiesa, Silvestro
AUTA:
1624-1657
Titolo (SGTT)
Il Beato Gioacchino Piccolomini risana un fanciullo epilettico
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
s.n.
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTSI:
1645
DTSV:
ca
DTSF:
1657
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
L'opera costituisce l'unico dipinto certo e documentato di Silvestro Chiesa, pittore genovese della cui produzione si conosce molto poco, e che peraltro morì giovanissimo, a trentatré anni, durante l'epidemia di peste che colpì Genova nel 1656. Fu allievo di Luciano Borzone e, secondo Ratti, realizzò ritratti e "tavole storiate" (Soprani, Ratti 1768, I, pp. 259-260). Il dipinto in questione venne realizzato per la chiesa di Santa Maria dei Servi insieme ad un'altra tela, raffigurante il beato Pellegrino Laziosi. Il padre servita Gioacchino Piccolomini, al secolo Chiaramonte da Siena, visse nel XIII secolo e divenne famoso proprio per l'episodio della sua vita qui descritto, nel quale, avendo incontrato lungo la strada un ragazzo malato di epilessia, pregò affinché il male venisse trasferito sulla sua persona, liberando il malato, cosa che poi avvenne (Suarez 1965, coll. 476-477). (BONAMASSA STIGLIANI in Roma 1998, cat. D 47)