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Un angelo appare in sogno a san Giuseppe

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Assereto, Gioacchino
AUTA:
1600-1650
Titolo (SGTT)
Un angelo appare in sogno a san Giuseppe
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
s. n.
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTSI:
1620
DTSV:
ca
DTSF:
1625
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Questa tela, databile agli anni giovanili del pittore, evoca uno dei sogni di Giuseppe narrati dai vangeli e dalle fonti apocrife. Si tratta dell'episodio nel quale all'ormai anziano sposo di Maria appare in sogno un angelo mandato dal Signore per confortarlo e indirizzarlo nel momento della gravidanza di Maria, totalmente inattesa e apparentemente ingiustificata. In passato sono già stati correttamente sottolineati i rapporti di quest'opera con la produzione di Bernardo Strozzi, in particolare nella conduzione della pennellata e nella tipologia fisiognomica di Giuseppe, e con quella di Giulio Cesare Procaccini, qui ravvisabili nella torsione dell'angelo e nella resa delle lame di luce della sua veste (Zennaro 2011). Proprio i due maestri di Assereto, prima Luciano Borzone e poi Andrea Ansaldo, guardarono molto ai maestri lombardi e poterono verosimilmente fare da tramite tra questi e il giovane allievo. Un pentimento è visibile alla destra del capo di Maria, dove s'intravede appena il volto di una figura ammantata con lo sguardo rivolto verso l'angelo in volo: si tratta probabilmente di una prima idea per la stessa Maria, immaginata in un primo momento non di spalle e meno arretrata, come poi invece risulterà nella versione definitiva. (PRIARONE in Cremona 2021, p. 128)