La composizione del quadro è costruita su una diagonale a partire dal muretto a secco, in primo piano nell’angolo inferiore destro, che delimita un frondoso albero di fico, da cui, attraverso una successione di piani degradanti, si arriva fino all’angolo superiore opposto, aperto sullo scorcio del mare e del cielo. La pennellata, in primo piano più sfatta “a macchia” fino a definirsi nello scalare verso l’orizzonte, e il colore esaltano la luminosità e la solarità di questo suggestivo contesto ambientale.
DES
DESS:
paesaggio
Titolo (SGTT)
Vegetazione ligure a Riomaggiore
SGT
SGTI:
paesaggio
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM 1577
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTSI:
1892
DTSV:
post
DTSF:
1899
DTSL:
ante
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Pittore, critico e polemista, Signorini, figlio di un ottimo pittore vedutista fiorentino, fu tra i grandi animatori del gruppo dei Macchiaioli, riunitosi a Firenze al caffè Michelangelo, a partire dal 1855 aveva intrapreso una rivoluzione in campo pittorico contro la cultura accademica.
Il suo entusiasmo sperimentale lo portò a viaggiare a Venezia e poi nel Levante ligure, dove ritornerà anche negli anni maturi, attratto dall’intensità della luce estiva riflessa e amplificata dal mare. Questo luminoso paesaggio, esposto alla Biennale di Venezia nel 1897 e per molto tempo erroneamente identificato come un "Paesaggio all’Elba", testimonia la frequente presenza del pittore nella riviera ligure, con soggiorni estivi alle Cinque Terre tra il 1892 e il 1899.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCM:
Collezione di Luigi Frugone
PRDU:
1953
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM 1577
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTSI:
1892
DTSV:
post
DTSF:
1899
DTSL:
ante
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTM:
firma
AUTN:
Signorini, Telemaco
AUTA:
Santa Croce, 1835 - Firenze, 1900
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
58
MISL:
90
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
La composizione del quadro è costruita su una diagonale a partire dal muretto a secco, in primo piano nell’angolo inferiore destro, che delimita un frondoso albero di fico, da cui, attraverso una successione di piani degradanti, si arriva fino all’angolo superiore opposto, aperto sullo scorcio del mare e del cielo. La pennellata, in primo piano più sfatta “a macchia” fino a definirsi nello scalare verso l’orizzonte, e il colore esaltano la luminosità e la solarità di questo suggestivo contesto ambientale.
DES
DESS:
paesaggio
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
italiano
ISRS:
a pennello
ISRT:
corsivo
ISRP:
in diagonale, in basso a destra
ISRA:
Telemaco Signorini
ISRI:
T. Signorini
Notizie storico-critiche (NSC)
Pittore, critico e polemista, Signorini, figlio di un ottimo pittore vedutista fiorentino, fu tra i grandi animatori del gruppo dei Macchiaioli, riunitosi a Firenze al caffè Michelangelo, a partire dal 1855 aveva intrapreso una rivoluzione in campo pittorico contro la cultura accademica.
Il suo entusiasmo sperimentale lo portò a viaggiare a Venezia e poi nel Levante ligure, dove ritornerà anche negli anni maturi, attratto dall’intensità della luce estiva riflessa e amplificata dal mare. Questo luminoso paesaggio, esposto alla Biennale di Venezia nel 1897 e per molto tempo erroneamente identificato come un "Paesaggio all’Elba", testimonia la frequente presenza del pittore nella riviera ligure, con soggiorni estivi alle Cinque Terre tra il 1892 e il 1899.