Il dipinto fa parte della serie di quattro "Sibille" acquistate a Bologna per conto di Anton Giulio Brignole-Sale insieme ad altri sei dipinti, tra cui si trovavano anche il "Cristo Salvator Mundi" e il suo pendant, la "Madonna orante". Tuttavia, Anton Giulio rimase piuttosto deluso dell'esito finale delle "Sibille", tanto che i suoi rapporti con il mercante d'arte che si era interessato per lui all'acquisto si guastarono da quel momento. I quattro dipinti vanno inquadrati nella produzione tarda dell'artista, quando quest'ultimo, per via delle sue condizioni psicofisiche, abbozzava le tele, per poi lasciarle molto spesso al completamento da parte dei suoi collaboratori, come Ercole De Maria e Giovanni Andrea Sirani, la cui mano è stata riconosciuta in particolare nella redazione della Sibilla col turbante (PB 277). BOCCARDO 2012, pp. 46-48
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCM:
collezione Giovanni Francesco I Brignole-Sale
PRDI:
1641
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 265
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
secondo quarto
DTM:
analisi stilistica,documentazione
DTSI:
1639
DTSF:
1640
Autore (AUT)
AUTS:
e aiuti
AUTN:
Reni, Guido
AUTA:
1575-1642
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
89
MISL:
71
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
2008
RSTN:
Cambiaso M. B.
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto fa parte della serie di quattro "Sibille" acquistate a Bologna per conto di Anton Giulio Brignole-Sale insieme ad altri sei dipinti, tra cui si trovavano anche il "Cristo Salvator Mundi" e il suo pendant, la "Madonna orante". Tuttavia, Anton Giulio rimase piuttosto deluso dell'esito finale delle "Sibille", tanto che i suoi rapporti con il mercante d'arte che si era interessato per lui all'acquisto si guastarono da quel momento. I quattro dipinti vanno inquadrati nella produzione tarda dell'artista, quando quest'ultimo, per via delle sue condizioni psicofisiche, abbozzava le tele, per poi lasciarle molto spesso al completamento da parte dei suoi collaboratori, come Ercole De Maria e Giovanni Andrea Sirani, la cui mano è stata riconosciuta in particolare nella redazione della Sibilla col turbante (PB 277). BOCCARDO 2012, pp. 46-48
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
Maria Brignole-Sale De Ferrari
Data acquisizione (ACQD):
1889
Citazione completa (BIL)
"Pitture" 1756, p. IV; Ratti 1766, p. 230; Ratti 1780, p. 252; Catalogo 1829, p. 13; Alizeri 1846, II, p. 402; Frizzoni 1890, p. 123; Jacobsen 1893, pp. 9-10; Jacobsen 1896, pp. 100, 119-120; Grosso 1910, pp. 62-63; Grosso 1912, pp. 51-52; Grosso 1931, pp. 146-147; Pepper 1988, p. 287; Boccardo 2007, pp. 74-75; Boccardo in "I Brignole-Sale" 2012, pp. 46-48