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Personificazione di fiume e figura femminile in fuga vista da tergo

Musei di Strada Nuova
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Scorza, Sinibaldo
AUTA:
1589-1631
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 4633
INVC:
Gabinetto disegni e stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTZG:
XVII
DTSI:
1589
DTSF:
1631
MTC
MTC:
penna e inchiostro
MTC:
carta bianca
MTC:
Matita rossa
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno risulta inventariato senza attribuzione e come proveniente dall’acquisto effettuato alla vendita della straordinaria ed eterogenea collezione dello scultore e studioso genovese Santo Varni (1807-1885) svoltasi nel 1888, ma nelle annotazioni dello stesso inventario Mario Bonzi, come per il foglio inv. D 4634, sulla base di elementi che al momento sfuggono aggiunse: «Proviene dalla raccolta di Sinibaldo Scorza». Questa figura virile, che pur priva dell’urna che normalmente caratterizza le personificazioni dei fiumi, a quel tipo di iconografia comunque rimanda – testa con chioma e barba lunghe, postura distesa, nudità – ha effettivamente caratteri classicheggianti, quasi che, come la figura femminile da tergo che gli è accanto, sia stata ripresa da qualche scultura romana, osservazione che ricondurrebbe il foglio al 1626 quando Scorza, esiliato dalla Repubblica, si stabilì per qualche tempo a Roma. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2017, p. 70)

Persona