Riconducibile alla serie di piccoli dipinti su rame della chiesa di N.S. Assunta e Santi Nazario e Celso di Voltaggio (Romanengo 2017, pp. 45-49) è anche lo Studio per san Domenico in preghiera, relativo con ogni probabilità al tondo di analogo soggetto in basso a sinistra nell’altare del Rosario. Il fatto che, per un’opera di ridotte dimensioni e rapida esecuzione come questa, lo Scorza abbia realizzato uno studio così accurato non stupisce rispetto alle sue modalità consuete: le figure studiate nel dettaglio nei suoi fogli trovano spesso risconto in scala assai ridotta in dipinti o in altri fogli di più ampio respiro. La stessa pratica di reiterare un analogo soggetto su carta, in scale dimensionali diverse, denuncia d’altra parte una facilità e consuetudine con la penna, accompagnata da una certa velocità di esecuzione, che evidentemente rendeva relativamente semplice predisporre modelli da tenere in bottega e magari riutilizzare. (Priarone in Boccardo, Priarone 2017, p. 44)
Sul verso in basso a sinistra: «12324», in alto a destra: «Acquisto Montecucco n 48 cart 19 passato in Cart 16», in basso a destra: «48»
Notizie storico-critiche (NSC)
Riconducibile alla serie di piccoli dipinti su rame della chiesa di N.S. Assunta e Santi Nazario e Celso di Voltaggio (Romanengo 2017, pp. 45-49) è anche lo Studio per san Domenico in preghiera, relativo con ogni probabilità al tondo di analogo soggetto in basso a sinistra nell’altare del Rosario. Il fatto che, per un’opera di ridotte dimensioni e rapida esecuzione come questa, lo Scorza abbia realizzato uno studio così accurato non stupisce rispetto alle sue modalità consuete: le figure studiate nel dettaglio nei suoi fogli trovano spesso risconto in scala assai ridotta in dipinti o in altri fogli di più ampio respiro. La stessa pratica di reiterare un analogo soggetto su carta, in scale dimensionali diverse, denuncia d’altra parte una facilità e consuetudine con la penna, accompagnata da una certa velocità di esecuzione, che evidentemente rendeva relativamente semplice predisporre modelli da tenere in bottega e magari riutilizzare. (Priarone in Boccardo, Priarone 2017, p. 44)