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Maschera Nō Tengu

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
OGT
OGTD:
maschera teatrale
OGTT:
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Maschera Nō Tengu dai tratti pronunciati in legno intagliato e dipinto. Il demone-uccello è raffigurato con volto rosso, naso molto lungo arcuato verso l'alto, mento pronunciato, occhi spalancati e bocca allungata, stretta e ghignante, con occhi spalancati. Le sopracciglia sono dipinte e alla sommità del capo i capelli sono resi in modo sottile.
DES
DESS:
Animali fantastici: tengu.
SGT
SGTI:
tengu
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M-768
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTM:
inventario museale,analisi iconografica,analisi stilistica
ADT:
Periodo Meiji
DTSI:
1891
DTSV:
post
DTSF:
1900
DTSL:
ante
MTC
MTC:
legno intagliato e dipinto
Notizie storico-critiche (NSC)
I tengu (天狗) sono tra le creature più famose del folklore giapponese. Di solito sono descritti come un incrocio tra un uccello e un essere dalle sembianze umane con il viso rosso, il naso molto lungo e la capacità di volare. Un loro tratto distintivo è il pessimo carattere, orgoglioso, capriccioso e vendicativo ma al contempo ingenuo. Elementi caratteristici dei tengu sono il piccolo ornamento nero indossato nella parte anteriore della testa (tokin, 頭巾), la fascia legata intorno al busto adornata di pompons (yuigesa, 結袈裟), i tradizionali sandali di legno a un solo dente (tengu-geta, 天狗下駄), il ventaglio magico piumato (hauchiwa, 羽団扇) e il bastone in metallo (shakujō, 錫杖). I tengu abitano le montagne del Giappone e sono associati ai monti Kurama e Takao.