Brevettato nel 1936 con la definizione di “Tavolo contenente tutto il necessario per il servizio dei pasti”, l’Autarca offre a sei commensali la possibilità di consumare un pranzo completo senza l’ausilio di personale di servizio. La caratteristica più singolare del grande tavolo rotondo consisteva nel complesso meccanismo interno di pesi e contrappesi che, grazie a una cinghia di trasmissione e a una manovella, permetteva di alzare e abbassare la parte centrale girevole, offrendo ai commensali l’accesso diretto in appositi scomparti e sportelli alle vivande, preventivamente cucinate e mantenute calde grazie a piastre elettriche. Il pranzo poteva essere dunque consumato senza doversi alzare e senza l’ausilio di personale di servizio, dato che ogni commensale trovava nei ripiani e nei cassetti davanti al proprio posto le necessarie dotazioni del corredo originario, costituito da piatti in terraglia rossa della ditta Richard-Ginori; tazzine e piattini da caffè, porta stuzzicadenti e poggia posate in bachelite di colore rosso con marchio “Standard”; tovagliette di lino con ricami che indicavano le posizioni per l’apparecchiamento; menù appositamente stampati con il nome e la sagoma grafica del tavolo e, infine, i bicchieri con bevante scanalato del servizio "Francesca".
Titolo (SGTT)
L'Autarca
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GG2007.22
DTZ
DTZG:
XX
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
secondo quarto
DTM:
documentazione
DTSI:
1935
DTSF:
1936
DTZS:
secondo quarto
DTM:
documentazione
ADT:
anni Trenta
DTSI:
1928
DTSV:
ca
DTSF:
1928
DTSL:
ca
MTC
MTC:
vetro cristallo e pasta vitrea corallo
MTC:
bachelite
MTC:
legno di noce nazionale meridionale; inserti in acciaio, alluminio, vetro
Notizie storico-critiche (NSC)
Di professione notaio, grande appassionato di letteratura, Fasce progettò l’Autarca per consentire alla famiglia di consumare i pasti senza la presenza di personale di servizio ed essere quindi finalmente liberi di parlare apertamente in un’epoca connotata da un ossessivo controllo politico e dalla tangibile minaccia di delazioni. Ispirato dalla propria funzione basilare – la piena autosufficienza “conviviale” – il suo nome richiamava uno dei precetti più officiati della liturgia civile del fascismo: l’autarchia.
L'azione politica autarchica fascista ebbe ufficialmente inizio nel marzo del 1936, in risposta alle sanzioni emanate dalla Società delle Nazioni il 18 novembre 1935, dopo l’aggressione italiana all’Etiopia. Un’attività di mobilitazione in favore dell’indipendenza economica e a sostegno della produzione nazionale aveva tuttavia iniziato a manifestarsi negli anni successivi alla crisi economica del 1929, che aveva determinato quegli orientamenti protezionistici consolidati dal blocco economico imposto da Ginevra. Una martellante propaganda, caratterizzata da soluzioni grafiche di forte impatto visivo, da slogan rimasti celebri (“Noi tireremo dritto” o “L’Italia farà da sé”) e da esposizioni di grande richiamo, come la Mostra autarchica del minerale italiano, fu dispiegata per promuovere i prodotti italiani e per contrastare i nocivi effetti dell’embargo. L’autarchia, che per qualche tempo sembrò poter contribuire al consolidamento dell’immagine del regime – distogliendo l’opinione pubblica dalle criticità della sua azione politica e dalla sua natura autoritaria e dittatoriale – favorì soprattutto la ricerca di nuovi materiali, offrendo uno straordinario campo di sperimentazione ai più innovativi indirizzi del design italiano.
legno di noce nazionale meridionale; inserti in acciaio, alluminio, vetro
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
90
MISL:
130
MISU:
UNR
MISR:
MNR
MISU:
UNR
MISR:
MNR
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Brevettato nel 1936 con la definizione di “Tavolo contenente tutto il necessario per il servizio dei pasti”, l’Autarca offre a sei commensali la possibilità di consumare un pranzo completo senza l’ausilio di personale di servizio. La caratteristica più singolare del grande tavolo rotondo consisteva nel complesso meccanismo interno di pesi e contrappesi che, grazie a una cinghia di trasmissione e a una manovella, permetteva di alzare e abbassare la parte centrale girevole, offrendo ai commensali l’accesso diretto in appositi scomparti e sportelli alle vivande, preventivamente cucinate e mantenute calde grazie a piastre elettriche. Il pranzo poteva essere dunque consumato senza doversi alzare e senza l’ausilio di personale di servizio, dato che ogni commensale trovava nei ripiani e nei cassetti davanti al proprio posto le necessarie dotazioni del corredo originario, costituito da piatti in terraglia rossa della ditta Richard-Ginori; tazzine e piattini da caffè, porta stuzzicadenti e poggia posate in bachelite di colore rosso con marchio “Standard”; tovagliette di lino con ricami che indicavano le posizioni per l’apparecchiamento; menù appositamente stampati con il nome e la sagoma grafica del tavolo e, infine, i bicchieri con bevante scanalato del servizio "Francesca".
Notizie storico-critiche (NSC)
Di professione notaio, grande appassionato di letteratura, Fasce progettò l’Autarca per consentire alla famiglia di consumare i pasti senza la presenza di personale di servizio ed essere quindi finalmente liberi di parlare apertamente in un’epoca connotata da un ossessivo controllo politico e dalla tangibile minaccia di delazioni. Ispirato dalla propria funzione basilare – la piena autosufficienza “conviviale” – il suo nome richiamava uno dei precetti più officiati della liturgia civile del fascismo: l’autarchia.
L'azione politica autarchica fascista ebbe ufficialmente inizio nel marzo del 1936, in risposta alle sanzioni emanate dalla Società delle Nazioni il 18 novembre 1935, dopo l’aggressione italiana all’Etiopia. Un’attività di mobilitazione in favore dell’indipendenza economica e a sostegno della produzione nazionale aveva tuttavia iniziato a manifestarsi negli anni successivi alla crisi economica del 1929, che aveva determinato quegli orientamenti protezionistici consolidati dal blocco economico imposto da Ginevra. Una martellante propaganda, caratterizzata da soluzioni grafiche di forte impatto visivo, da slogan rimasti celebri (“Noi tireremo dritto” o “L’Italia farà da sé”) e da esposizioni di grande richiamo, come la Mostra autarchica del minerale italiano, fu dispiegata per promuovere i prodotti italiani e per contrastare i nocivi effetti dell’embargo. L’autarchia, che per qualche tempo sembrò poter contribuire al consolidamento dell’immagine del regime – distogliendo l’opinione pubblica dalle criticità della sua azione politica e dalla sua natura autoritaria e dittatoriale – favorì soprattutto la ricerca di nuovi materiali, offrendo uno straordinario campo di sperimentazione ai più innovativi indirizzi del design italiano.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Cesara Garbarino Mazzola e Dina L. Garbarino Cima
Data acquisizione (ACQD):
2007
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
Indicazione specifica (CDGS):
Fondazione Palazzo Ducale
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia colore
FTAC:
GG2007.22
FTAN:
GG2007.22(1)
FTAT:
109128
FTAF:
jpg
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAC:
GG2007.22
FTAN:
GG2007.22(2)
FTAT:
Dettaglio.
FTAF:
jpg
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAC:
GG2007.22
FTAN:
GG2007.22(3)
FTAT:
Dettaglio dei ripiani per la prima portata.
FTAF:
jpg
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAC:
GG2007.22
FTAN:
GG2007.22(4)
FTAF:
jpg
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAC:
GG2007.22
FTAN:
GG2007.22
FTAT:
Dettaglio dei bicchieri del servizio "Francesca".
FTAF:
jpg
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2023
Nome (CMPN):
Fochessati, Matteo
Funzionario responsabile (FUR)
Fochessati, Matteo
Osservazioni (OSS)
Corredo de L’Autarca:
. Nason & Moretti, Murano, Servizio Francesca, 1928 circa, vetro cristallo e pasta vitrea corallo, misure varie.
. Richard Ginori, Doccia, Piatti, anni trenta, terraglia rossa, misure varie.
. Standard, Tazzine e piattini da caffè, porta stuzzicadenti, poggia posate, anni Trenta, bachelite rossa, misure varie.