Le maschere da guerra accompagnavano e completavano l'armatura del samurai; avevano il compito di proteggere il volto del guerriero da possibili ferite, e spesso avevano un aspetto terrificante o mostruoso, sia per spaventare l’avversario che per mostrare l’abilità tecnica nel combattimento del guerriero che le indossava. La maschera da guerra in questione ritrae un Karasutengu, un demone corvo e copriva l’intero volto. Questa tipologia di maschere era assai rara ed era utilizzata esclusivamente da samurai di rango elevato in occasioni ufficiali (in quanto non garantiva una visualità ottimale a differenza delle mezze maschere che coprivano unicamente naso e bocca ed erano le più usate nei combattimenti). La scelta di raffigurare un Tengu su una maschera da guerra sottolinea la volontà di mostrare il guerriero che la indossa come un vero e proprio maestro di spada, un essere straordinario dalle incredibili abilità di combattimento, al pari di un Tengu, considerato un Maestro di spade ed un abile combattente.
La maschera è datata: Era Meitoku III anno (1392) e firmata Ichijō Horikawa Jūichi Daimyōchin Yoshihiro saku, “Fatto da Myōchin Yoshihiro, undicesima generazione, di Ichijō Horikawa”, ma recenti studi ci portano a credere si tratti di un caso di gimei (falsa attribuzione), una pratica giapponese comune su spade e armature, che mirava ad aumentarne il valore e l'autorevolezza attribuendole a fabbri illustri o facendo risalire le opere a un periodo antico. In questo caso l'opera è attribuita a un membro della famiglia Myōchin, i più importanti fabbri specializzati in armature, ma è datata ad un periodo storico non plausibile. L'attività di un fabbro di nome Myōchin Yoshihiro della zona Horikawa di Kyōto è invece attestata invece all'inizio del secolo.
DES
DESS:
Personaggi: karasutengu, ovvero tengu dalle sembianze di corvo
Titolo (SGTT)
Maschera da guerra (Sōmen)
SGT
SGTI:
karasutengu
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
E-19 | AA 5077
DTZ
DTZG:
XIX
DTZG:
XIV
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTM:
analisi storica,contesto
DTSI:
1801
DTSV:
post
DTSF:
1850
DTSL:
ante
DTM:
iscrizione,firma
ADT:
periodo Nanbokuchō, Meitoku II anno
DTSI:
1391
DTSF:
1391
MTC
MTC:
laccatura
MTC:
intarsi in argento
MTC:
crine applicato
MTC:
lega di rame battuta, patinata e parzialmente dorata
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVE:
Giappone, Prefettura di Kyōto, Kyōto
PRL:
Horikawa
TCL:
luogo di esecuzione/fabbricazione
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
E-19 | AA 5077
DTZ
DTZG:
XIX
DTZG:
XIV
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTM:
analisi storica,contesto
DTSI:
1801
DTSV:
post
DTSF:
1850
DTSL:
ante
DTM:
iscrizione,firma
ADT:
periodo Nanbokuchō, Meitoku II anno
DTSI:
1391
DTSF:
1391
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
firma
AUTN:
Myōchin, Yoshihiro
AUTA:
XIX secolo
MTC
MTC:
laccatura
MTC:
intarsi in argento
MTC:
crine applicato
MTC:
lega di rame battuta, patinata e parzialmente dorata
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
24.5
MISL:
19
MISP:
18
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Le maschere da guerra accompagnavano e completavano l'armatura del samurai; avevano il compito di proteggere il volto del guerriero da possibili ferite, e spesso avevano un aspetto terrificante o mostruoso, sia per spaventare l’avversario che per mostrare l’abilità tecnica nel combattimento del guerriero che le indossava. La maschera da guerra in questione ritrae un Karasutengu, un demone corvo e copriva l’intero volto. Questa tipologia di maschere era assai rara ed era utilizzata esclusivamente da samurai di rango elevato in occasioni ufficiali (in quanto non garantiva una visualità ottimale a differenza delle mezze maschere che coprivano unicamente naso e bocca ed erano le più usate nei combattimenti). La scelta di raffigurare un Tengu su una maschera da guerra sottolinea la volontà di mostrare il guerriero che la indossa come un vero e proprio maestro di spada, un essere straordinario dalle incredibili abilità di combattimento, al pari di un Tengu, considerato un Maestro di spade ed un abile combattente.
La maschera è datata: Era Meitoku III anno (1392) e firmata Ichijō Horikawa Jūichi Daimyōchin Yoshihiro saku, “Fatto da Myōchin Yoshihiro, undicesima generazione, di Ichijō Horikawa”, ma recenti studi ci portano a credere si tratti di un caso di gimei (falsa attribuzione), una pratica giapponese comune su spade e armature, che mirava ad aumentarne il valore e l'autorevolezza attribuendole a fabbri illustri o facendo risalire le opere a un periodo antico. In questo caso l'opera è attribuita a un membro della famiglia Myōchin, i più importanti fabbri specializzati in armature, ma è datata ad un periodo storico non plausibile. L'attività di un fabbro di nome Myōchin Yoshihiro della zona Horikawa di Kyōto è invece attestata invece all'inizio del secolo.
DES
DESS:
Personaggi: karasutengu, ovvero tengu dalle sembianze di corvo
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRT:
ideogrammi
ISRI:
Jūichi daia Myōchin Yoshihiro saku: "fatto da Yoshihiro, dell'undicesima generazione dei Myōchin".