Maschera da guerra (Sōmen)
- Denominazione/dedicazione (OGTN)
- Sōmen
- OGT
- Autore (AUT)
-
AUTR:
- esecutore
-
AUTM:
- firma
-
AUTN:
- Myōchin, Yoshihiro
-
AUTA:
- XIX secolo
-
AUTH:
- 00001530
- Indicazioni sull'oggetto (DESO)
- Le maschere da guerra accompagnavano e completavano l'armatura del samurai; avevano il compito di proteggere il volto del guerriero da possibili ferite, e spesso avevano un aspetto terrificante o mostruoso, sia per spaventare l’avversario che per mostrare l’abilità tecnica nel combattimento del guerriero che le indossava. La maschera da guerra in questione ritrae un Karasutengu, un demone corvo e copriva l’intero volto. Questa tipologia di maschere era assai rara ed era utilizzata esclusivamente da samurai di rango elevato in occasioni ufficiali (in quanto non garantiva una visualità ottimale a differenza delle mezze maschere che coprivano unicamente naso e bocca ed erano le più usate nei combattimenti). La scelta di raffigurare un Tengu su una maschera da guerra sottolinea la volontà di mostrare il guerriero che la indossa come un vero e proprio maestro di spada, un essere straordinario dalle incredibili abilità di combattimento, al pari di un Tengu, considerato un Maestro di spade e un abile combattente.
- Codifica Iconclass (DESI)
- Soggetto non rilevabile
- DES
-
DESS:
- Personaggi: karasutengu, ovvero tengu dalle sembianze di corvo
- Titolo (SGTT)
- Maschera da guerra (Sōmen)
- SGT
- Inventario di museo o soprintendenza
-
INVN:
- E-19 | AA 5077
-
INVD:
- 1898
- DTZ
- Cronologia (DT)
-
DTZS:
- inizio
-
DTM:
- analisi storica,contesto
-
DTSI:
- 1801
-
DTSV:
- post
-
DTSF:
- 1850
-
DTSL:
- ante
-
DTM:
- iscrizione,firma
-
ADT:
- periodo Nanbokuchō, Meitoku II anno
-
DTSI:
- 1391
-
DTSF:
- 1391
- MTC
-
MTC:
- lega di rame battuta, patinata e parzialmente dorata
- Notizie storico-critiche (NSC)
- La maschera è datata Era Meitoku III anno (1392) e firmata Ichijō Horikawa Jūichi Daimyōchin Yoshihiro saku, “Fatto da Myōchin Yoshihiro, undicesima generazione, di Ichijō Horikawa”, ma recenti studi ci portano a credere si tratti di un caso di gimei (falsa attribuzione), una pratica giapponese comune su spade e armature, che mirava ad aumentarne il valore e l'autorevolezza attribuendole a fabbri illustri o facendo risalire le opere a un periodo antico. In questo caso l'opera è attribuita a un membro della famiglia Myōchin, i più importanti fabbri specializzati in armature, ma è datata ad un periodo storico non plausibile. L'attività di un fabbro di nome Myōchin Yoshihiro della zona Horikawa di Kyōto è invece attestata all'inizio del secolo XIX.
- Tipo scheda (TSK)
- OA
- Livello catalogazione (LIR)
- P
- Identificativo di origine
- chiossone_ra_65
- Codice univoco (NCT)
-
Codice Regione (NCTR):
- 07
-
Numero catalogo generale (NCTN):
- 00410697
- Ente schedatore (ESC)
- C010025
- Ente competente (ECP)
- S236
- Denominazione/dedicazione (OGTN)
- Sōmen
- OGT
- Quantità (QNT)
-
Quantità degli esemplari (QNTN):
- 1
- Titolo (SGTT)
- Maschera da guerra (Sōmen)
- SGT
- Localizzazione geografico-amministrativa attuale (PVC)
-
Stato (PVCS):
- Italia
-
Regione (PVCR):
- Liguria
-
Provincia (PVCP):
- GE
-
Comune (PVCC):
- Genova
- Collocazione specifica (LDC)
-
LDCT:
- museo
-
LDCQ:
- civico
-
Denominazione (LDCN):
- Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
-
Denominazione spazio viabilistico (LDCU):
- Piazzale Giuseppe Mazzini, 4
-
Denominazione raccolta (LDCM):
- Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
-
Specifiche (LDCS):
- Piano I;galleria I;vetrina 8
- Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
-
PRVE:
- Giappone, Prefettura di Kyōto, Kyōto
-
PRL:
- Horikawa
-
TCL:
- luogo di esecuzione/fabbricazione
- Inventario di museo o soprintendenza
-
INVN:
- E-19 | AA 5077
-
INVD:
- 1898
- DTZ
- Cronologia (DT)
-
DTZS:
- inizio
-
DTM:
- analisi storica,contesto
-
DTSI:
- 1801
-
DTSV:
- post
-
DTSF:
- 1850
-
DTSL:
- ante
-
DTM:
- iscrizione,firma
-
ADT:
- periodo Nanbokuchō, Meitoku II anno
-
DTSI:
- 1391
-
DTSF:
- 1391
- Autore (AUT)
-
AUTR:
- esecutore
-
AUTM:
- firma
-
AUTN:
- Myōchin, Yoshihiro
-
AUTA:
- XIX secolo
-
AUTH:
- 00001530
- MTC
-
MTC:
- lega di rame battuta, patinata e parzialmente dorata
- Misure (MIS)
-
MISU:
- cm
-
MISA:
- 24.5
-
MISL:
- 19
-
MISP:
- 18
- Stato di conservazione (STC)
-
Stato di conservazione (STCC):
- buono
- Indicazioni sull'oggetto (DESO)
- Le maschere da guerra accompagnavano e completavano l'armatura del samurai; avevano il compito di proteggere il volto del guerriero da possibili ferite, e spesso avevano un aspetto terrificante o mostruoso, sia per spaventare l’avversario che per mostrare l’abilità tecnica nel combattimento del guerriero che le indossava. La maschera da guerra in questione ritrae un Karasutengu, un demone corvo e copriva l’intero volto. Questa tipologia di maschere era assai rara ed era utilizzata esclusivamente da samurai di rango elevato in occasioni ufficiali (in quanto non garantiva una visualità ottimale a differenza delle mezze maschere che coprivano unicamente naso e bocca ed erano le più usate nei combattimenti). La scelta di raffigurare un Tengu su una maschera da guerra sottolinea la volontà di mostrare il guerriero che la indossa come un vero e proprio maestro di spada, un essere straordinario dalle incredibili abilità di combattimento, al pari di un Tengu, considerato un Maestro di spade e un abile combattente.
- Codifica Iconclass (DESI)
- Soggetto non rilevabile
- DES
-
DESS:
- Personaggi: karasutengu, ovvero tengu dalle sembianze di corvo
- Iscrizioni (ISR)
-
ISRC:
- firma
-
ISRL:
- giapponese
-
ISRS:
- a incisione
-
ISRT:
- ideogrammi
-
ISRP:
- sul retro
-
ISRI:
- Jūichi daia Myōchin Yoshihiro saku: "fatto da Yoshihiro, dell'undicesima generazione dei Myōchin".
- Notizie storico-critiche (NSC)
- La maschera è datata Era Meitoku III anno (1392) e firmata Ichijō Horikawa Jūichi Daimyōchin Yoshihiro saku, “Fatto da Myōchin Yoshihiro, undicesima generazione, di Ichijō Horikawa”, ma recenti studi ci portano a credere si tratti di un caso di gimei (falsa attribuzione), una pratica giapponese comune su spade e armature, che mirava ad aumentarne il valore e l'autorevolezza attribuendole a fabbri illustri o facendo risalire le opere a un periodo antico. In questo caso l'opera è attribuita a un membro della famiglia Myōchin, i più importanti fabbri specializzati in armature, ma è datata ad un periodo storico non plausibile. L'attività di un fabbro di nome Myōchin Yoshihiro della zona Horikawa di Kyōto è invece attestata all'inizio del secolo XIX.
- Acquisizione (ACQ)
-
ACQT:
- lascito testamentario
-
Nome (ACQN):
- Collezione Edoardo Chiossone
-
Data acquisizione (ACQD):
- 1898
-
Luogo acquisizione (ACQL):
- Genova
- Condizione giuridica (CDG)
-
Indicazione generica (CDGG):
- proprietà Ente pubblico territoriale
-
Indicazione specifica (CDGS):
- Comune di Genova
- Documentazione fotografica (FTA)
-
FTAX:
- documentazione allegata
-
FTAP:
- fotografia digitale
-
FTAN:
- AA-5077_2
-
FTAF:
- jpg
- Specifiche di accesso ai dati (ADS)
-
Profilo di accesso (ADSP):
- 1
-
Motivazione (ADSM):
- scheda contenente dati liberamente accessibili
- Compilazione (CMP)
-
Data (CMPD):
- 2023
-
Nome (CMPN):
- Orsini, Selene
- Funzionario responsabile (FUR)
- Canepari, Aurora