In questo bozzetto preparatorio per la tomba Abegg di Zurigo si ritrova l’espressione di un innovativo rapporto plastico con lo spazio. La figura femminile rappresentata a mezzo busto volge la testa verso l'alto, con una delicata torsione del collo.
DES
DESS:
figure: donna
Titolo (SGTT)
Verso la luce. La morte
SGT
SGTI:
Busto femminile
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
87.1111.6.1
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTSI:
1901
DTSF:
1933
MTC
MTC:
gesso
Notizie storico-critiche (NSC)
Nei bozzetti preparatori "La Vita e la Morte. Verso la luce" realizzati da Bistolfi per la tomba Abegg di Zurigo si possono ravvisare somiglianze con l’immagine de "L’Alpe" del suo monumento funebre per Giovanni Segantini a Saint-Moritz (1899-1906). Nella seducente figura femminile emerge l'adesione dell'artista ai caratteri stilistici del liberty, termine con cui, prendendo spunto dal nome dell’atelier londinese di Arthur Lasenby Liberty, si definì in Italia lo stile art nouveau.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCM:
Collezione Mitchell Wolfson Jr.
PRDU:
2007
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
87.1111.6.1
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTSI:
1901
DTSF:
1933
Autore (AUT)
AUTM:
firma
AUTN:
Bistolfi, Leonardo
AUTA:
Casale Monferrato, 1859 - La Loggia, 1933
MTC
MTC:
gesso
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
72.5
MISL:
63
MISP:
50
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
In questo bozzetto preparatorio per la tomba Abegg di Zurigo si ritrova l’espressione di un innovativo rapporto plastico con lo spazio. La figura femminile rappresentata a mezzo busto volge la testa verso l'alto, con una delicata torsione del collo.
DES
DESS:
figure: donna
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
dedicatoria
ISRL:
italiano
ISRS:
a incisione
ISRP:
a destra sul fronte del basamento
ISRI:
All'Amica G. Perrad
ISRC:
firma
ISRL:
italiano
ISRP:
a destra sul fronte del basamento, sotto la dedica
ISRI:
Bistolfi
Notizie storico-critiche (NSC)
Nei bozzetti preparatori "La Vita e la Morte. Verso la luce" realizzati da Bistolfi per la tomba Abegg di Zurigo si possono ravvisare somiglianze con l’immagine de "L’Alpe" del suo monumento funebre per Giovanni Segantini a Saint-Moritz (1899-1906). Nella seducente figura femminile emerge l'adesione dell'artista ai caratteri stilistici del liberty, termine con cui, prendendo spunto dal nome dell’atelier londinese di Arthur Lasenby Liberty, si definì in Italia lo stile art nouveau.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Mitchell Wolfson Jr.
Data acquisizione (ACQD):
2007
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia colore
FTAN:
la morte
FTAT:
109125
FTAF:
jpg
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2023
Osservazioni (OSS)
Promotore del concetto di “socialismo della bellezza”, derivato dalla lezione di William Morris, Leonardo Bistolfi propugnò l’idea di riqualificazione della vita e di democratizzazione della fruizione artistica attraverso l’integrazione di tutte le arti in un unico progetto globale (Gesamtkunstwert, secondo la definizione tedesca), che così era stato teorizzato da Henry Van de Velde: "[…] non possiamo ammettere alcuna distinzione intesa a stabilire la superiorità di uno degli aspetti dell’arte, né di una delle sue espressioni sulle altre". Questo programma coinvolse in Italia molti artisti che, al pari di Van de Velde, decisero di dedicarsi interamente alle arti decorative e alla progettazione di ambienti.