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Idolo del prisma

Galleria d’Arte Moderna e Collezione Wolfsoniana
OGT
OGTD:
dipinto
OGTT:
olio su tavola
Autore (AUT)
AUTM:
firma
AUTN:
Ferrazzi, Ferruccio
AUTA:
Roma, 1891 - Roma, 1978
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
La tela raffigura una donna androgina circondata da specchi e con un prisma di vetro nella mano destra.
DES
DESS:
figure: donna
Titolo (SGTT)
Idolo del prisma
SGT
SGTI:
ritratto femminile
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GX1993.473
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTM:
data,iscrizione
DTSI:
1925
DTSF:
1925
MTC
MTC:
olio su tavola
Notizie storico-critiche (NSC)
Nel ritrarre quest’enigmatica figura androgina, attraversata - nello straniante ribaltamento dei tagli prospettici - dai dinamici riflessi degli specchi, Ferrazzi adottò le fondamentali tensioni stilistiche della variegata cultura novecentista, sviluppando un personale processo di sintesi tra la sua moderna sensibilità estetica e i diretti richiami alla tradizione classica, allora prevalenti nel clima internazionale del “ritorno all’ordine”.
L’artista romano riprese in particolare la tendenza a sfumare l’impianto realista della composizione pittorica nell’indeterminatezza percettiva di una straniante e ambigua rappresentazione: un ossimoro visuale frequente nella corrente del realismo magico. Mettendo al centro della composizione il motivo del prisma - spesso ricorrente nella sua ricerca pittorica - Ferrazzi elaborò, nella sintetica simultaneità di quest’opera, un’equilibrata dialettica espressiva tra riferimenti stilistici e iconografici alla tradizione rinascimentale e rimandi all’estetica boccioniana e alla meccanicità dei manichini di Depero, autore nel 1917 di un acquarello sul medesimo soggetto.