Tondo di vetro raffigurante la testa mozza di Medusa.
Codifica Iconclass (DESI)
92I71168
DES
DESS:
personaggi: Medusa
Titolo (SGTT)
Medusa
SGT
SGTI:
testa di Medusa
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GX1993.396
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio/ inizio
DTM:
documentazione
DTSI:
1901
DTSF:
1902
MTC
MTC:
vetro dipinto e piombato
Notizie storico-critiche (NSC)
«[…] l’orrenda immagine, che i serpenti avvolgono irosamente, è tenuta sospesa dalla mano di Perseo e sul cielo spicca rosseggiante in tutto il suo pietrificato terrore. Esposta già alla Famiglia Artistica di Milano, a Torino ha ricevuto la conferma del conseguito successo». Con queste parole Alfredo Melani commentava nel settembre del 1902 la partecipazione del tondo "Medusa" alla Prima Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna di Torino. In discontinuità con le passate esperienze di matrice storicista, tale mostra, il cui programma ufficiale prevedeva, in nome di una totale adesione alla modernità, la tassativa esclusione di opere contraddistinte da «semplici imitazioni di stili del passato», rappresentò la prima esposizione di portata internazionale organizzata in Italia dopo l’unificazione.
Il tondo in vetro piombato, realizzato nel 1901, è firmato col marchio della vetreria, composto dalle iniziali dei quattro soci: Beltrami, Buffa, Zuccaro e Innocenzo Cantinotti. La vetrata della Medusa venne tuttavia eseguita da solo Zuccaro su cartone di Buffa. Aderente a un filone di ricerca allora molto in voga, in cui il modello di donna demoniaca e mutante - nella sua inquietante corrispondenza fisiognomica con il mondo animale - aveva ormai preso il sopravvento sul tradizionale ritratto femminile angelico e idealizzato, questo tondo in vetro dipinto e piombato presentava evidenti analogie espressive e iconografiche con le trasposizioni letterarie e mitologiche della cultura simbolista internazionale, da Franz von Stuck a Gustave Moreau. Giovanni Beltrami (Milano 1860 – 1926) fonda a Milano nel 1892 l’officina Beltrami & C. per la produzione di vetrate decorative.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCM:
Collezione Mitchell Wolfson Jr.
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GX1993.396
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio/ inizio
DTM:
documentazione
DTSI:
1901
DTSF:
1902
Autore (AUT)
AUTR:
ideatore
AUTM:
sigla
AUTN:
Buffa, Giovanni
AUTA:
Casale Monferrato, 1871 - Milano, 1954
AUTR:
esecutore
AUTM:
sigla
AUTN:
Zuccaro, Guido
AUTA:
Udine, 1876 – Bassano del Grappa, 1944
MTC
MTC:
vetro dipinto e piombato
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISD:
56
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Tondo di vetro raffigurante la testa mozza di Medusa.
Codifica Iconclass (DESI)
92I71168
DES
DESS:
personaggi: Medusa
Notizie storico-critiche (NSC)
«[…] l’orrenda immagine, che i serpenti avvolgono irosamente, è tenuta sospesa dalla mano di Perseo e sul cielo spicca rosseggiante in tutto il suo pietrificato terrore. Esposta già alla Famiglia Artistica di Milano, a Torino ha ricevuto la conferma del conseguito successo». Con queste parole Alfredo Melani commentava nel settembre del 1902 la partecipazione del tondo "Medusa" alla Prima Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna di Torino. In discontinuità con le passate esperienze di matrice storicista, tale mostra, il cui programma ufficiale prevedeva, in nome di una totale adesione alla modernità, la tassativa esclusione di opere contraddistinte da «semplici imitazioni di stili del passato», rappresentò la prima esposizione di portata internazionale organizzata in Italia dopo l’unificazione.
Il tondo in vetro piombato, realizzato nel 1901, è firmato col marchio della vetreria, composto dalle iniziali dei quattro soci: Beltrami, Buffa, Zuccaro e Innocenzo Cantinotti. La vetrata della Medusa venne tuttavia eseguita da solo Zuccaro su cartone di Buffa. Aderente a un filone di ricerca allora molto in voga, in cui il modello di donna demoniaca e mutante - nella sua inquietante corrispondenza fisiognomica con il mondo animale - aveva ormai preso il sopravvento sul tradizionale ritratto femminile angelico e idealizzato, questo tondo in vetro dipinto e piombato presentava evidenti analogie espressive e iconografiche con le trasposizioni letterarie e mitologiche della cultura simbolista internazionale, da Franz von Stuck a Gustave Moreau. Giovanni Beltrami (Milano 1860 – 1926) fonda a Milano nel 1892 l’officina Beltrami & C. per la produzione di vetrate decorative.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Mitchell Wolfson Jr.
Data acquisizione (ACQD):
2007
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
Indicazione specifica (CDGS):
Fondazione Palazzo Ducale
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
GX1993.396
FTAF:
tif
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia colore
FTAN:
Medusa
FTAT:
109117
FTAF:
jpg
Mostre (MST)
MSTT:
Prima Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna