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La cena dei rimasti

Galleria d’Arte Moderna e Collezione Wolfsoniana
OGT
OGTD:
dipinto
OGTT:
olio su tela
Autore (AUT)
AUTM:
firma
AUTN:
Potente, Carlo
AUTA:
Vicenza, 1888 - Vicenza, 1934
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Questa grande tela raffigura una famiglia contadina a tavola, in attesa di consumare il pasto. Sullo sfondo una grande finestra vetrata mostra il paesaggio invernale esterno.
DES
DESS:
figure: contadini
Titolo (SGTT)
La cena dei rimasti
SGT
SGTI:
famiglia di contadini
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GD1993.46.1
INVC:
In deposito
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTM:
documentazione,iscrizione
DTSI:
1924
DTSF:
1924
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
L’ovattata atmosfera di un modesto interno rurale; la cristallizzata immobilità dei personaggi in scena e una raggelata incomunicabilità tra di loro, che l’incombenza del malinconico paesaggio nevoso contribuisce ad enfatizzare. L’orrore della guerra può essere descritto anche attraverso la perturbante carica negativa dell’assenza: quella del giovane padre, forse ancora al fronte, ma di cui più probabilmente è già stato annunciato il decesso. Il grande dipinto di Potente, esposto nel 1924 alla XIV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, appare attraversato da una suggestiva atmosfera di sospensione atemporale, comune alle ricerche del Realismo Magico e qui esemplificata da una raffigurazione della madre con il bambino ispirata alle maternità della pittura italiana del Tre-Quattrocento. In quest’opera, tuttavia, il cortocircuito espressivo tra la prosaicità dell’ambiente e la lirica trasfigurazione scenica dei personaggi concorre a mettere in evidenza il dolore dei “rimasti”, vittime pietrificate della tragedia bellica.