Il Doge Giacomo Durazzo cavalca con il Cardinale Pacheco per le vie di Genova
SGT
SGTI:
Giacomo Durazzo e il Cardinale Pacheco a cavallo
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 108
DTZ
DTZG:
XVI
Cronologia (DT)
DTSI:
1501
DTSV:
post
DTSF:
1600
MTC
MTC:
affresco
Notizie storico-critiche (NSC)
Questo affresco, staccato da una villa dei Durazzo assieme ad altri quattro, viene attribuito, non in modo unanime, a Lazzaro Tavarone, pittore manierista fortemente influenzato dall’opera di Luca Cambiaso, del quale fu a lungo allievo e collaboratore. La scena fa riferimento a un ciclo di affreschi che celebrava le attività di Giacomo, primo Doge della famiglia, esule dall’omonima città, presa dai turchi, e presente a Genova dalla fine del 1300. Il Cardinale Pedro Pacheco Ladrón de Guevara fu viceré di Napoli dal 1553 al 1556, e in tale veste si recò in Genova, partecipando alla cavalcata in suo onore, così come una cavalcata era stata fatta al momento del suo arrivo a Napoli in veste di viceré.
Tipo scheda (TSK)
OA
Livello catalogazione (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice Regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente (ECP)
S236
Definizione bene (OGT)
OGTD:
affresco
Identificazione (OGTV):
ciclo
Titolo (SGTT)
Il Doge Giacomo Durazzo cavalca con il Cardinale Pacheco per le vie di Genova
Questo affresco, staccato da una villa dei Durazzo assieme ad altri quattro, viene attribuito, non in modo unanime, a Lazzaro Tavarone, pittore manierista fortemente influenzato dall’opera di Luca Cambiaso, del quale fu a lungo allievo e collaboratore. La scena fa riferimento a un ciclo di affreschi che celebrava le attività di Giacomo, primo Doge della famiglia, esule dall’omonima città, presa dai turchi, e presente a Genova dalla fine del 1300. Il Cardinale Pedro Pacheco Ladrón de Guevara fu viceré di Napoli dal 1553 al 1556, e in tale veste si recò in Genova, partecipando alla cavalcata in suo onore, così come una cavalcata era stata fatta al momento del suo arrivo a Napoli in veste di viceré.