Vaso a rocchetto, ma con rigonfiamenti alle estremità appena accennati, collo cilindrico, bocca con labbro estroflesso. Il decoro comprende la raffigurazione di Giuditta con la testa di Oloferne sul recto, mentre sul verso sono dipinti gli elementi di contorno tipici dello stile "Figuretti e rovine": i ruderi architettonici e le piante con i fiori di pruno.
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M.V.1610
DTZ
DTZG:
sec. XVIII
Cronologia (DT)
DTSI:
1701
DTSV:
post
DTSF:
1800
DTSL:
ante
MTC
MTC:
maiolica
Notizie storico-critiche (NSC)
Il vaso, insieme a quello M.V. 1612 con cui forma una coppia, è stato ipoteticamente accostato, per la qualità e lo stile delle scene dipinte, alla figura di Gio. Agostino Ratti. L'oggetto si può anche ricollegare ad una serie di vasi sparsi tra collezioni pubbliche e private, molto simili per la forma e l'impostazione del decoro.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCM:
Collezione Bertollo
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M.V.1610
DTZ
DTZG:
sec. XVIII
Cronologia (DT)
DTSI:
1701
DTSV:
post
DTSF:
1800
DTSL:
ante
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
Manifattura savonese
ATBM:
marchio
Altre attribuzioni (AAT)
Manifattura Chiodo
MTC
MTC:
maiolica
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
29,3
MISD:
bocca
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
2004
RSTN:
Boj Restauri
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Vaso a rocchetto, ma con rigonfiamenti alle estremità appena accennati, collo cilindrico, bocca con labbro estroflesso. Il decoro comprende la raffigurazione di Giuditta con la testa di Oloferne sul recto, mentre sul verso sono dipinti gli elementi di contorno tipici dello stile "Figuretti e rovine": i ruderi architettonici e le piante con i fiori di pruno.
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
marchio
STMI:
Lanterna
Notizie storico-critiche (NSC)
Il vaso, insieme a quello M.V. 1612 con cui forma una coppia, è stato ipoteticamente accostato, per la qualità e lo stile delle scene dipinte, alla figura di Gio. Agostino Ratti. L'oggetto si può anche ricollegare ad una serie di vasi sparsi tra collezioni pubbliche e private, molto simili per la forma e l'impostazione del decoro.