il dipinto, di piccole dimensioni, rappresenta una delle numerose scene di genere elaborate nel corso del Seicento in area genovese. Protagonisti della scena alcuni contadini impegnati nelle attività agricole; tra loro spiccano un giovane scalzo che veste un abito rosso ed un uomo con copricapo di forma triangolare e volto barbuto; in primo piano un caprone è adagiato al suolo, un gallo chiude la composizione sul lato sinistro mentre un cane compare in secondo piano
Titolo (SGTT)
Scena di genere
SGT
SGTI:
scena di vita campestre
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M. G. L. 159
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTSI:
1601
DTSV:
post
DTSF:
1700
DTSL:
ante
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
L'ambito di riferimento è quello genovese di primo Seicento, in particolare si riconosce la lezione dei fratelli De Wael, soprattutto per quanto riguarda l'analogia con alcune scene della serie del Figliuol prodigo di Cornelis de Wael. Sono state osservate anche connessioni con la produzione del Grechetto per i toni bruni utilizzati, la pennellata e il modo in cui l'autore rende l'incarnato dei volti, utilizzando ombre rossastre per sottolinearne i lineamenti. Resta difficile individuare l'artista.
il dipinto, di piccole dimensioni, rappresenta una delle numerose scene di genere elaborate nel corso del Seicento in area genovese. Protagonisti della scena alcuni contadini impegnati nelle attività agricole; tra loro spiccano un giovane scalzo che veste un abito rosso ed un uomo con copricapo di forma triangolare e volto barbuto; in primo piano un caprone è adagiato al suolo, un gallo chiude la composizione sul lato sinistro mentre un cane compare in secondo piano
Notizie storico-critiche (NSC)
L'ambito di riferimento è quello genovese di primo Seicento, in particolare si riconosce la lezione dei fratelli De Wael, soprattutto per quanto riguarda l'analogia con alcune scene della serie del Figliuol prodigo di Cornelis de Wael. Sono state osservate anche connessioni con la produzione del Grechetto per i toni bruni utilizzati, la pennellata e il modo in cui l'autore rende l'incarnato dei volti, utilizzando ombre rossastre per sottolinearne i lineamenti. Resta difficile individuare l'artista.
