Il dipinto raffigura un vaso di fiori che poggia su una superficie appena visibile alla base della tela. Il vaso, apparentemente metallico, è decorato a rilievo con una scena di gusto classicheggiante che ha come protagonisti un satiro e una ninfa. Tra i fiori, raffigurati in modo naturalistico, si distinguono un grande tulipano screziato, rose-peonie, giacinti e gigli.
Titolo (SGTT)
Vaso di fiori
SGT
SGTI:
natura morta
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M. G. L. 223
DTZ
DTZG:
sec. XVIII
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1701
DTSV:
post
DTSF:
1750
DTSL:
ante
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto si ricollega ad un genere, quella della pittura di fiori, che ha avuto notevole fortuna in Europa tra XVII e XVIII secolo. Tra i modelli a cui fa riferimento la composizione si possono citare i numerosi disegni del francese Jean-Baptiste Monnoyer, diffusi grazie alle stampe che ne furono ricavate che ispirarono moltissimi fioranti dalla seconda metà del Seicento alla metà del secolo successivo. La forma del vaso, invece, sembra alòludere a modelli ancora di gusto tardo-manierista.
Il dipinto raffigura un vaso di fiori che poggia su una superficie appena visibile alla base della tela. Il vaso, apparentemente metallico, è decorato a rilievo con una scena di gusto classicheggiante che ha come protagonisti un satiro e una ninfa. Tra i fiori, raffigurati in modo naturalistico, si distinguono un grande tulipano screziato, rose-peonie, giacinti e gigli.
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto si ricollega ad un genere, quella della pittura di fiori, che ha avuto notevole fortuna in Europa tra XVII e XVIII secolo. Tra i modelli a cui fa riferimento la composizione si possono citare i numerosi disegni del francese Jean-Baptiste Monnoyer, diffusi grazie alle stampe che ne furono ricavate che ispirarono moltissimi fioranti dalla seconda metà del Seicento alla metà del secolo successivo. La forma del vaso, invece, sembra alòludere a modelli ancora di gusto tardo-manierista.