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Allegoria della Primavera

Museo Giannettino Luxoro
OGT
OGTD:
dipinto
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Come nel suo pendant con l'Allegoria dell'estate, il dipinto raffigura una fanciulla ritratta a mezzo busto, con lo sguardo rivolto verso lo spettatore, riccamente abbigliata, con i capelli biondi semi raccolti in un'acconciatura fatta di nastri e fiori, tra i quali spiccano due fiori rossi, forse papaveri.
Titolo (SGTT)
Allegoria della Primavera
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M. G. L. 1400
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1650
DTSV:
post
DTSF:
1700
DTSL:
ante
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il taglio degli occhi dell'effigiata richiama la mano del Piola, così come le labbra rosse e carnose che disegnano un cuore sul volto della fanciulla. Il taglio del volto e il mento ricordano invece i modi del Castello e dello Strozzi, così come il profilo del naso, caratteristiche che ricorrono nelle opere di mano piolesca. Anche qui si avverte la mano incerta dell'autore, che si mostra più abile nella resa della veste, curata nel dettaglio, con ricche pieghe sottolineate da un buon utilizzo del chiaro scuro, particolarmente evidente nello sbuffo della manica e nel manto verdastro annodato sul petto. Potrebbe trattarsi di un collaboratore del Piola, forse uno dei figli, E' probabile che i due pendant facessero parte di una serie con le Quattro stagioni, molto richieste alla bottega del Piola e replicate più volte in diverse versioni. Si segnalano in particolare alcuni dipinti di Domenico di identico soggetto.