Sulla cartella in tela, che originariamente veniva conservata arrotolata intorno alle assicelle di legno fissate sui lati, sono dipinte 66 caselle quadrate, in ognuna delle quali sono rappresentate figure allegoriche, come la Fortuna o la Vanità, animali, frutti, maschere della Commedia dell'Arte e personaggi vari, oltre ad armi araldiche di famiglie genovesi.
Titolo (SGTT)
Gioco del Biribin genovese
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M.G.L. 220
DTZ
DTZG:
XVIII
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Come rivelano l'emblema della Repubblica e le armi di famiglie locali, quali i Doria e gli Spinola, il gioco proviene da ambito genovese, dove era molto diffuso nel XVIII secolo.
Sulla cartella in tela, che originariamente veniva conservata arrotolata intorno alle assicelle di legno fissate sui lati, sono dipinte 66 caselle quadrate, in ognuna delle quali sono rappresentate figure allegoriche, come la Fortuna o la Vanità, animali, frutti, maschere della Commedia dell'Arte e personaggi vari, oltre ad armi araldiche di famiglie genovesi.
Notizie storico-critiche (NSC)
Come rivelano l'emblema della Repubblica e le armi di famiglie locali, quali i Doria e gli Spinola, il gioco proviene da ambito genovese, dove era molto diffuso nel XVIII secolo.